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FOCUS TMW - Sampdoria, 200 milioni di debiti per non fallire. E un bilancio da -77,2 in 4 anni

di Andrea Losapio

La Sampdoria ha 200 milioni di debiti. È la cifra messa nero su bianco negli scorsi giorni al tribunale di Genova per evitare che qualsiasi creditore possa chiedere il fallimento al club blucerchiato. E sembra davvero impossibile credere che ci possa essere una svolta, qualcuno che voglia ripianare tutto e non lasciare fallire i blucerchiati per, eventualmente, riprendere il titolo sportivo tra C e D (come successo al Parma qualche anno fa).

Troppi rossi negli ultimi anni
La Sampdoria non sembrava vivere al di sopra delle proprie possibilità fino al 2018, perché su quattro bilanci di Massimo Ferrero, tre erano in positivo. Addirittura la perdita di 25 milioni del 2015 era stata di fatto ripianata con i 24,5 delle tre stagioni successive. Il problema è che la Sampdoria doveva cedere ogni anno dei calciatori per cercare di tappare un rosso strutturale dovuto a stipendi troppo alti e un'economia che era deficitaria.

Scomparse le plusvalenze
Dal Covid in poi, con tutti i club che si trovavano in ristrettezze dovute all'allegra gestione degli ammortamenti negli anni precedenti, le plusvalenze sono di fatto scomparse dai radar della Serie A, a meno che non siano state fittizie. Così per la Sampdoria il miglior strumento di contenimento del bilancio non è stato più a portata di mano. -52,2 milioni in tre anni, con un previsto per il 2022 di 25 milioni. Difficile fare peggio di così.

I dati
2015: -25 milioni
2016: 3,2 milioni
2017: 9,3 milioni
2018: 12 milioni
2019: -13 milioni
2020: -14,7 milioni
2021: -24 milioni
2022 (previsto): 25 milioni

Totale: -52,2 milioni
(-77,2 milioni con il previsto)


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