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DS Galatasaray: "Icardi il più forte. Tutti impazziscono per Lautaro ma ha media gol più bassa"

di Michele Pavese

Cenk Ergün, direttore sportivo del Galatasaray, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, dove ha parlato di diverse vecchie conoscenze del calcio italiano.

Su Mancini: "Lui è un autista di limousine. È un bravo allenatore ma vuole che sia tutto pronto subito. Con noi ha vinto subito la coppa ma avevamo due visioni diverse. È davvero così dipendente dai soldi? Le sue scelte parlano chiaro. Ma con noi è rimasto solo sei mesi e non ha creato problemi, non ha chiesto la buonuscita".

Icardi idolo dei tifosi: "Per me è un fenomeno, uno dei calciatori più forti che abbia mai visto da quando sono al Galatasaray: il gol non lo vede, lo sente. Solo gli attaccanti di prima classe hanno questa caratteristica. Adesso in Italia impazzite tutti per Lautaro Martinez, che aveva una media gol più bassa di Mauro e la sua Inter era molto meno competitiva. Per questo dico a tutti che è il più forte. In Italia alcuni suoi comportamenti hanno suscitato molte polemiche ma ci ha dato un'impressione completamente diversa, un brav'uomo con una bella famiglia. Quando è via per qualche giorno, trascorre tutto il tempo con la moglie e i figli, che adorano passeggiare per Istanbul. Wanda va a visitare le moschee ogni volta che può".

Zaniolo talento unico: "Non ho mai visto un giocatore della sua età passare così tanto tempo in palestra; di solito quando invecchi passi più tempo sui pesi e meno tempo sulla corsa, lui faceva il contrario. Si allenava molto bene quando è arrivato, voleva riscattarsi dopo la Roma. Forse tornerà, ma mi ha dato l'impressione di voler giocare in Premier".

Su Mertens: "È una superstar modesta. I tifosi del Napoli, quando vengono a visitare Istanbul, ci scrivono sempre perché vogliono vederlo, per loro è una specie di icona. Ma in campo è completamente a disposizione dell'allenatore, a 36 anni e dopo aver battuto il record di Maradona con la maglia azzurra, ha ancora voglia di fare".

Elogio di Prandelli: "Il più grande tattico che conosco, disegnava sulla lavagna tutte le giocate dell'avversario nel secondo tempo, sapeva leggere ogni situazione. Poi è lui che ha rivoluzionato la preparazione fisica del calcio turco. Quando è arrivato, ci ha chiesto di cancellare tutte le amichevoli e di dedicare tutto il tempo alla parte atletica. Pensavamo fosse un matto ma ha iniziato un ciclo: se n'è andato presto, ma poi la squadra che ha costruito ha vinto tutto".

Giudizio su Balotelli: "Un buon giocatore che è andato nella squadra giusta: Adana è una città calda, una Napoli turca. Noi diciamo che non si va ad Adana per rilassarsi: il sole è caldo e la vita notturna è delle migliori. Anche gli allenatori sanno che le cose stanno così e accettano lo stile di vita dei loro giocatori".


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