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Damascelli: "Faraoni, se la giustizia invita al tranello e al raggiro. Alla prossima truffa"

di Ivan Cardia

"Faraoni, se la giustizia invita al tranello e al raggiro". Sulle pagine de Il Giornale, Tony Damascelli torna così sul secondo gol annullato a Moise Kean durante Juventus-Verona: "In un calcio normale, in un campionato normale, Faraoni Marco Davide, capitano del Verona Hellas, sarebbe stato squalificato. Il suo squallido comportamento anti sportivo, a Torino, quando aveva ingannato il Var prima e l'arbitro dopo, castringendolo a non convalidare il gol di Kean, non è stato oggetto di alcuna sanzione del giudice sportivo e nemmeno ha scosso la procura federale invece puntualmente sensibile, e però respinta, per un presunto pugno di Gatti a Juric.

Un pericoloso precedente che autorizza e invita al raggiro e al tranello, e la giustizia del nostro football, un territorio ambiguo che risponde a logiche non sempre nel rispetto dello spirito dello sport. Non si segnalano reazioni dell'associazione calciatori, nemmeno una parola dello stesso teatrante capitano del Verona. Palla al centro, alla prossima truffa".

Cosa era successo. Faraoni, a giudizio del direttore di gara Feliciani e della squadra arbitrale nel suo complesso, era stato vittima di un fallo da parte di Kean all'inizio dell'azione che ha poi portato l'attaccante italiano al gol, annullato come era già accaduto in precedenza per un'altra marcatura dello stesso giocatore nella stessa partita. Dal post gara in poi, hanno fatto molto discutere le immagini che ritraggono Faraoni in procinto di rialzarsi poco dopo il colpo subito salvo poi tornare a terra una volta aver visto il gol di Kean.


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