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Boniek: "Lazio-Roma si deciderà ai rigori. Mourinho? Ho un debole, con lui mai dire mai"

di Alessio Del Lungo

Zbigniew Boniek, vice presidente della UEFA ed ex attaccante della Roma, in un'intervista rilasciata a Il Messaggero, ha parlato del derby di oggi tra i giallorossi e la Lazio che varrà per i quarti di finale di Coppa Italia: "Sarò allo stadio, non mi perdo questa partita. Mi piacerebbe che vincesse Mourinho 2-1, ma tanto già so come finirà, ovvero 1-1 e poi il passaggio del turno si giocherà ai calci di rigore. Non sarà una lotteria, dagli 11 metri vince chi ha più qualità, sangue freddo e il miglior portiere".

Boniek sa che Mourinho è uno specialista di queste partite: "È vero, ma la Lazio è in ripresa. Poi la Roma è strana, ora che gioca meglio raccoglie meno. Se guardiamo il bicchiere mezzo pieno è ancora in tutte le competizioni e a -4 dalla zona Champions League, mentre se guardiamo il bicchiere mezzo vuoto si può dire che i giallorossi sono ottavi e che hanno appena 29 punti, oltre al fatto che dovranno giocare i playoff di Europa League malgrado un girone che era da vincere. Con Mourinho ci si divide sempre".

Boniek si è espresso anche sul futuro di Mourinho: "Tema delicato. Lo ripeto, Mou è uno che divide. E lui, essendo una persona intelligente ha scelto il popolo... Io non sono né il proprietario tantomeno un dirigente. Ho un debole per lui, ma i contratti scadono e i risultati faranno la differenza. Se il Napoli, come credo, ha alzato bandiera bianca, devi arrivare quarto. Fiorentina, Bologna, Lazio e Atalanta sono più deboli della Roma. Poi vedendo che non è successo nulla fino ad adesso la sensazione che possa essere l'ultima stagione esiste. Ma con José mai dire mai".


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