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Addio Maradona, Bianchi: "Un'icona mondiale come Lennon e Alì. Ha segnato la vita di tutti"

di Tommaso Maschio

L'ex allenatore del Napoli Ottavio Bianchi, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli ha parlato di Diego Armando Maradona: “Lo voglio ricordare giovane, vivace, pieno di entusiasmo. La mia immagine di Diego è sempre quella anche in questi anni in cui si era appesantito e stava male, pensavo che anche questo ultimo dribbling gli sarebbe riuscito e invece non è stato così ed è stato veramente tremendo. Diego era un ragazzo del popolo, nato nella povertà di un barrio e per questo è circondato da così tanto affetto. Ha dovuto sostenere una pressione che nessuno era in grado di sostenere e per questo è diventato un’icona mondiale anche per chi di calcio non ne sapeva nulla, uno come Maradona ne nasce ogni 100 anni . Ha lasciato un segno indelebile nella vita di tutti come altri grandi come Lennon o Alì, tutte persone umane con un grande talento e tanti difetti e per questo sono stati amati più di altri comunque talentuosi”.


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