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Acerbi: "Siamo rimasti in silenzio per Eriksen. Kjaer è un esempio, lo ringrazio"

di Marco Conterio
Fonte: dall'inviato di TMW a Euro 2020 - da Coverciano

Nel corso dell'odierna conferenza stampa da Coverciano, Francesco Acerbi ha parlato anche del dramma che ha colpito Christian Eriksen. "Eravamo in campo contro il Pescara, tutti poi guardavano il cellulare e c'era silenzio... L'importante è che stia bene. E' un sospiro di sollievo. Poi vedere un ragazzo giovane, un atleta, sorvegliato, dai medici, avere un malore, un infarto dopo pochi minuti, è una cosa che ti lascia di stucco. Che ti lascia il segno. Un ragazzo così giovane... Sono cose che non dovrebbero capitare ma capitano, senza un perché. Questa è la vita. L'importante è che stia bene, grazie a Dio per qiesto. Spero che torni a sorridere e a giocare. Mando un abbraccio ai suoi cari, agli amici, che hanno passato minuti brutti".

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Su Kjaer "Fascia o non fascia, essere uomini è importante. Serve quella prontezza, quella lucidità, per vedere e proteggere un proprio compagno a terra. Per soccorrerlo. Lo ringrazio. Bisogna essere tutti come lui, non deve essere un caso, tutti dovrebbero prendere esempio e farlo. Grazie alla prontezza dei medici che sono arrivati e hanno fatto un grandissimo lavoro. Stanno facendo le cose fatte per bene. Complimenti a Simon".


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