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Inter, prima assemblea dell'era Oaktree: presidente e rinnovi le priorità, poi lo stadio

di Paolo Lora Lamia

Giornata importante quella di oggi per l'Inter, con la prima assemblea dell'era Oaktree. Verrà deciso il nuovo presidente, con Beppe Marotta come candidato forte. Al di là del totonomi, come sottolinea il Corriere della Sera, la dirigenza è la certezza su cui Oaktree intende costruire il futuro nerazzurro. Gli amministratori delegati Marotta e Antonello sono i garanti della continuità nella gestione del club.

Anzitutto, in ambito sportivo, dove si attende l’ufficialità di tre rinnovi cruciali. Il primo sarà quello di Simone Inzaghi, in procinto di prolungare il contratto da allenatore fino al 2027 per 6,5 milioni a stagione. Poi toccherà a Lautaro Martinez, che firmerà per 9 milioni più bonus fino al 2029, e a Nicolò Barella, per cui è pronto un assegno da 6,5 milioni più premi.

A quel punto, Oaktree e il nuovo cda potranno riprendere in mano il dossier che più sta a cuore al fondo: lo stadio. Che si tratti del rifacimento di San Siro o di un impianto a Rozzano, il progetto è il fulcro del piano di Oaktree per rendere l’Inter vincente anche in campo finanziario. E, dunque, appetibile sul mercato. Il fondo vuole quindi procedere spedito sul dossier, con l’obiettivo di far posare la prima pietra al nuovo presidente dell’Inter.


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