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Gravina al Corriere della Sera: "Mancini interprete perfetto del nuovo rinascimento azzurro"

di Adele Nuara

Una settimana fa l'Italia si laureava campione d'Europa e il presidente Gravina racconta le sue emozioni, spiegando come questo sia un successo che viene da lontano, dalla riorganizzazione dell'intero Dipartimento dopo il suo arrivo nel 2018: "Dopo la cocente delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali in Russia, dovevamo raccontare una nuova storia agli italiani, puntando sui giovani. Mancini è l'interprete perfetto per il nuovo rinascimento azzurro".
Il presidente racconta anche del corteggiamento a Vialli, con l'emozione per il lungo abbraccio con Mancini dopo la vittoria, e di De Rossi: "Vialli l'ho corteggiato molto perché è una persona di grande spessore, in grado di trasmettere coraggio, valori ed esperienza ai calciatori. L'abbraccio con Roberto dopo la vittoria è stato un regalo a tutti per le emozioni che ha generato. - afferma Gravina - Per quanto riguarda Daniele, è stata un'intuizione. Serviva una persona carismatica, un campione del mondo che parlasse la stessa lingua dei calciatori".
Il presidente si dice contento per l'accordo raggiunto con Mancini circa il rinnovo di contratto fino al 2026 e il fatto che sia stato raggiunto prima dell'Europeo è stato voluto per lanciare un messaggio chiaro a squadra, media e opinione pubblica. E la scelta si è dimostrata vincente.


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