.

Barbano sul CorSport: "Dolceamaro Budapest"

di Alessandro Tedeschi

La nota firma del Corriere dello Sport, Alessandro Barbano, titola così sulla Nazionale vincente in Ungheria: "Dolceamaro Budapest". "C’è il gruppo, c’è il genio, c’è la tigna, e c’è anche il centravanti che cercavamo, ma proprio per questo la vittoria di Budapest è grande quanto un rimpianto sconsolato. Giocheremo la Final Four con buone possibilità di confermare la leadership europea, ma nel frattempo guarderemo il Mondiale degli altri come una colpa. L’Italia è una stupenda esclusa, pagherà per quattro anni gli errori di una qualificazione trattata con sufficienza dal sistema calcistico e con qualche prudenza di troppo dal ct", scrive Barbano, che prosegue: "Giacomo Raspadori è il simbolo di questa ripartenza, che ha buone possibilità di diventare una rinascita. Il ventiduenne di Bentivoglio porta con sé l’intero patrimonio genetico del talento italiano. Tecnico per natura, atletico quando basta, furbo in eccedenza: se il paragone ci è concesso quale auspicio, diciamo che il corredo di Pablito Rossi è transitato tra le generazioni".


Altre notizie
 00:05  Panchine e attese