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Cheddira: "Potevo vestire l'azzurro, ma ho scelto il Marocco. Non potrei essere più felice"

di Tommaso Maschio

“Il Bari l’ho seguito in questi giorni, li sostengo anche se sono lontano”. Così l’attaccante del Marocco Walid Cheddira parla a La Repubblica dopo lo storico accesso ai quarti di finale della Coppa del Mondo arrivato ieri con la vittoria contro la Spagna ai rigori: “Io, il francese Thuram e il polacco Zalewski siamo qui anche per rappresentare l’Italia visto che siamo nati in questo paese. Ma ovviamente in campo io rappresento il Marocco, d’ora in avanti sarà sempre così e io non potrei essere più felice. Avendo il doppio passaporto avrei potuto giocare anche con la maglia azzurra, ma quando mi ha chiamato il ct Regragui ho sentito subito grande fiducia e ho risposto presente. - continua Cheddira - Peccato non essere riuscito a trovare l’attimo per calciare in porta contro la Spagna, avrei voluto fare gol, ma i difensori iberici sono di livello mondiale e sono stati bravi. A questi livelli la qualità la senti. Comunque ci siamo comunque qualificati lo stesso. Questo è un traguardo storico, la prima volta ai quarti di finale, ma adesso dobbiamo ricordarci che giochiamo un’altra gara tra quattro giorni, inshallah”.


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