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Mario Corso, il piede sinistro di Dio che ha legato il suo nome all'Inter

di Lorenzo Di Benedetto

Inter, Inter e ancora Inter. Quello di Mario Corso è un nome che non può essere diviso dai colori della Beneamata. Per tutti semplicemente Mariolino, era un centrocampista dallo scarso dinamismo ma dalla tecnica a tratti sopraffina. Piede mancino, fu uno dei primi a battere le punizioni con la cosidetta tecnica della 'foglia morta'. Nato calcisticamente nell'Audace SME, nel '57 passò all'Inter e vi rimase per ben 16 anni, fino al '73. Negli anni nerazzurri si tolse moltissime soddisfazioni, tanto a livello nazionale quanto internazionale andando a vincere per due volte la Coppa dei Campioni. Gli ultimi due anni di carriera li passò al Genoa, con cui riuscì comunque a mettersi in luce contribuendo al buon andamento del club ligure del tempo. Dopo l'addio al calcio giocato, ha tentato l'avventura in panchina anche e soprattutto con l'Inter. In carriera, Mario Corso ha vinto molto: 4 Campionati italiani, 2 Coppe dei Campioni e 2 Coppe Intercontinentali. Il 20 giugno 2020 la sua morte, con tanti messaggi di cordoglio dal mondo del calcio. Oggi Mariolino Corso avrebbe compiuto 80 anni.

Sono nati oggi anche Angelo Domenghini, Michael Zorc, Roberto Mussi, Ivan Juric e Ricardo Rodriguez.


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