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Una notte da capolista: la Juventus abbatte il muro del Verona e torna in vetta 1182 giorni dopo

di Pierpaolo Matrone

Chi l'avrebbe mai detto che l'uomo che avrebbe portato la Juventus in vetta alla classifica, 1182 giorni dopo l'ultima volta (era l'epoca di Sarri, quella dell'ultimo Scudetto), fosse uno come Andrea Cambiaso? Allo scadere di una partita dominata, l'ex Genoa trovare il gol-vittoria, abbatte il muro dell'Hellas Verona e la Vecchia Signora ora può godersi una notte da capolista.

Vittoria meritata, fosse soltanto per i due gol annullati a Kean, tra i migliori in campo insieme allo stesso Cambiaso. Ma Massimiliano Allegri non vuol sentire parlare di Scudetto: "Abbiamo fatto tre punti importanti per dare seguito alla vittoria di Milano e allontanarsi dalla quinta posizione. Abbiamo 23 punti e siamo contenti, ma il campionato è ancora lungo".

Il Verona viene tradito dall'uomo che fino a quel gol era stato l'MVP, Dawidowicz, e paga un attacco ancora una volta spuntato, praticamente mai pericoloso. Marco Baroni nel post-partita pare comunque soddisfatto: "E' un peccato prendere gol sull'ultima palla, siamo stati poco reattivi e abbiamo subito il cross da cui è arrivato l'1-0. I ragazzi hanno lavorato con dedizione e compattezza, ci sono molte cose buone ma anche tanto lavoro da fare".


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