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Tudor dice sì al Napoli: accordo di massima. Garcia in Francia, frecciata di ADL

di Ivan Cardia

Manca ancora l'ufficialità, ma si può considerare a tutti gli effetti conclusa l'avventura di Rudi Garcia alla guida del Napoli. Nella mattinata di lunedì, il tecnico ha fatto armi e bagagli in direzione Francia, mentre il presidente Aurelio De Laurentiis ha intensificato i contatti per definire il suo successore sulla panchina della squadra campione d'Italia in carica. Con un nome su tutti.

Igor Tudor a un passo. A meno di clamorose sorprese, infatti, l'erede di Garcia sulla panchina azzurra sarà il tecnico croato, reduce dalla positiva esperienza alla guida dell'Olympique Marsiglia. Più che positivo il summit andato in scena nella giornata appena conclusa: Tudor ha chiesto 3 milioni di euro al Napoli per 18 mesi: la risposta è stata un accordo da sei mesi con opzione unilaterale, a favore del club, per un'altra stagione. Soluzione alla quale il tecnico, anche nell'incontro avuto da ADL con l'agente Anthony Seric, ha sostanzialmente detto sì.

ADL no comment e steccata. Nelle prossime ore si terrà un nuovo incontro risolutivo ma, alla luce di quanto raccontato sinora, perdono quota le ipotesi alternative, da Mazzarri a Giampaolo fino a Cannavaro. Presente alla tavola rotonda "Le nuove prospettive sulla riforma dello sport", organizzata dallo studio legale Advant Nctm a Roma, De Laurentiis ha preferito non commentare la situazione della panchina del Napoli, rifilando però una netta steccata a Garcia in merito alla gara contro l'Empoli: "Può anche succedere come ieri, che uno può giocare contro l'Empoli appannato e perdere in maniera impropria e improbabile, ma questa è la bellezza del calcio".


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