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L'Udinese si è rifatta totalmente il look: dopo Inler e Nani, il nuovo tecnico arriva dalla Polonia

di Giacomo Iacobellis

Dopo i due nuovi dirigenti Gokhan Inler e Gianluca Nani, rispettivamente nuovi Group Technical Director e Responsabile dell’Area Tecnica dell’Udinese, l'Udinese ha finalmente un nuovo allenatore: Kosta Runjaic. Il club friulano questo venerdì ha annunciato un nome a sorpresa per il dopo-Fabio Cannavaro in panchina, perché, se è vero che il profilo del tecnico di Vienna era già stato accostato più volte ai bianconeri, è altrettanto vero che la sua candidatura era per distacco la meno mediatica tra tifosi e addetti ai lavori.

Il comunicato ufficiale dell'Udinese
"Udinese Calcio è lieta di comunicare che sarà il tecnico Kosta Runjaic a guidare i bianconeri nella prossima stagione. Formatosi in Germania, Runjaic ha saputo offrire un calcio moderno, propositivo e di alta intensità, sempre attento alla crescita dei giovani talenti, mostrando grandi capacità di comunicazione e adattamento alle diverse esigenze tecnico-tattiche delle sue squadre. Doti che lo hanno portato a conquistare, nell’ultimo biennio in Polonia, una Coppa nazionale e una Supercoppa. Ora il tecnico avrà la possibilità di mostrare le sue qualità in Serie A con l’Udinese. Un contesto di eccellenza in un calcio sempre più globalizzato, dove la conoscenza delle realtà internazionali rappresenta un valore esperienziale".

Il profilo di mister Kosta Runjaic
Nato in Austria a Vienna il 4 giugno 1971, mister Kosta Runjaic è un 53enne tecnico di nazionalità tedesca, ma di origini croate (da qui, il titolo "il melting pot fatto allenatore"), che in carriera ha già accumulato un gran numero di esperienze fra Germania e Polonia. Dopo il Kaiserslautern, Runjaic ha infatti guidato il Wehen Wiesbaden II, l'Aalen, il Darmstadt, il Duisburg, di nuovo il Kaiserslautern, il Monaco 1860, il Pogon Stettino e infine il Legia Varsavia.

Con quest'ultimo club polacco, Runjaic ha vinto una Coppa nazionale e una Supercoppa, chiudendo l'ultimo campionato al terzo posto in classifica. Nella sua visione calcistica predilige giocare con la difesa 3 utilizzando i moduli 3-4-3 e 3-4-2-1, ma sa comunque adattarsi alle esigenze tecnico-tattiche delle sue squadre utilizzando pure la difesa a 4. Le sue compagini sono propositive e scendono in campo con intensità, lo dicono pure i risultati: soltanto nell'ultima stagione alla guida del Legia, il nuovo allenatore dell'Udinese ha ottenuto infatti 46 vittorie, 20 pareggi e 18 sconfitte, con 164 gol fatti e 117 subiti. La media punti è di 1,88 a partita, mentre la specialità è lavorare coi giovani. Mica male, almeno sulla carta, per il nuovo corso bianconero.


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