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Firenze è di nuovo stregata per Thiago Motta, ma il Bologna lascia la Coppa Italia con onore

di Dimitri Conti

Il Bologna abbandona il sogno di raggiungere la semifinale di Coppa Italia dopo tanto tempo e lo fa in maniera amara, ai calci di rigore. Fatale l’errore di Posch, che calcia alto il quinto tiro dal dischetto dei bolognesi, al termine di 120 minuti ben interpretati dalla squadra rossoblù, che ha puntato a mantenere a lungo il controllo del possesso ed ha dovuto fare i conti anche con i legni, la traversa scheggiata da Zirkzee nel primo tempo e il palo pieno colpito da Orsolini a inizio secondo tempo.

Un campo, quello del Franchi, che si sta rivelando stregato per il tecnico degli emiliani. Thiago Motta, che ha preferito schivare le domande relative al suo futuro o meno nel Bologna, nel post-partita analizza comunque con orgoglio la prova messa in campo dai suoi ragazzi: "Abbiamo giocato bene, come siamo noi. Perdiamo, dobbiamo digerirla adesso e pensare subito al Cagliari, la prossima di campionato. Il resto rimarrà come esperienza in più, una sconfitta dura per come è arrivata ma sono molto orgoglioso dei miei ragazzi, si sono presentati da grande Bologna. Avanti a testa alta".

La sua squadra ha perso, come in campionato, ma abbandona la Coppa Italia comunque a testa altissima. Potrà ora concentrarsi totalmente su un campionato scavallato dopo l'andata ad un 5° posto che fa ulteriormente onore alla stagione che stanno disputando i rossoblù.


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