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Il sogno è realtà, Georgia agli ottavi di Euro 2024: Portogallo battuto 2-0, segna Kvara

di Michele Pavese

Le motivazioni della Georgia fanno la differenza all'Arena AufSchalke di Gelsenkirchen. La squadra di Sagnol gioca la partita della vita contro un Portogallo già sicuro del primo posto e si qualifica agli ottavi di Euro 2024. Kvaratskhelia e Mikautadze, i gemelli del gol, firmano la storica impresa.

Pronti, via e Georgia in vantaggio - Non c'è nemmeno il tempo di capire l'esatta disposizione in campo delle due formazioni, perché la Georgia passa al primo affondo. Nella sfida tra i due attesi numeri 7 è Kvaratskhelia a fare subito la voce grossa dopo 91 secondi, in faccia al suo idolo: errore di Antonio Silva in impostazione, verticalizzazione di Mikautadze e diagonale vincente del calciatore del Napoli. La squadra di Sagnol gioca con un 5-3-2 ordinato, lasciando l'iniziativa ai portoghesi e aspettandoli negli ultimi 25-30 metri. Martinez pensa già agli ottavi e fa ampio turnover: fuori - tra gli altri - Bernardo Silva e Bruno Fernandes, il più "attivo" è sicuramente Conceiçao junior, mentre Neves e soprattutto Cristiano Ronaldo fanno un po' di fatica a rendersi pericolosi. Quando ci provano, vanno a sbattere sul muro Mamardashvili o sugli interventi miracolosi dei difensori georgiani.

Ronaldo non punge, Mikautadze capocannoniere - CR7 è ancora alla ricerca del primo gol del suo Europeo e questo lo rende particolarmente nervoso: se la prende prima con Antonio Silva, reo di avergli sottratto una potenziale occasione, poi - a più riprese - con gli arbitri. La partita dell'asso dell'Al Nassr dura 66', in cui rimedia un giallo e assiste anche al raddoppio avversario: fallo di un disastroso Antonio Silva su Lochosvili, il VAR richiama Scharer e Mikautadze fa tre su tre, avvicinando la sua nazionale al sogno.

I lusitani ci provano in tutti i modi: entrano Jota e Ramos, ma è sempre la Georgia a rendersi pericolosa in contropiede. Kvara è scatenato e salta tutti come birilli, Mikautadze regala giocate di classe, Chakvetadze e Kiteishvili non si fermano mai. I migliori, però, sono i tre centrali, ai quali Mamardashvili dà grande sicurezza. Così, si arriva quasi in scioltezza al triplice fischio: in Georgia può cominciare la festa, il sogno è diventato realtà.

La classifica finale del Gruppo F
Portogallo 6
Turchia 6
Georgia 4
Repubblica Ceca 1

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