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Tomasson: "La mia Danimarca è un gruppo di eroi, Kjaer il leader. Ho pianto per Eriksen"

di Mattia Verdorale

Jon Dahl Tomasson, tecnico del Malmö FF, ha parlato della sua Danimarca in un'intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport: "La Danimarca è speciale, la maniera in cui la squadra si è rialzata dopo quanto accaduto a Eriksen è fuori dal normale, roba da eroi. E Kjaer è il simbolo di quel gruppo, un grande leader, che mette sempre la squadra al di sopra di se stesso".

Sul ct Hjulmand: "Ci chiamano i brasiliani della Scandinavia, il calcio tecnico ce l’abbiamo nel sangue: prendi Damsgaard, ha un’intelligenza calcistica fantastica, ha un futuro entusiasmante. Hjulmand ama il pressing costante, la sua è una squadra che domina il gioco sia con sia senza palla. Ed è flessibile: visto come è passato dalla difesa a quattro a quella a tre?".

Ora il Galles: "Sono convinto che la squadra possa arrivare molto lontano nel torneo. La situazione legata ad Eriksen ha reso il gruppo ancora più forte. E nel 1992, fu proprio il gruppo a far vincere l’Europeo alla Danimarca. Sono altre le nazionali favorite, ma i sogni spesso diventano realtà".

Su Eriksen: "Non ho mai provato niente del genere in vita mia. Stavo guardando la tv, sono rimasto paralizzato. Sono scoppiato in lacrime, è stato scioccante, l’incubo peggiore. Conosco Chris benissimo, abbiamo giocato in nazionale insieme, sono pure stato il suo allenatore con la Danimarca. In questi giorni sono stato in contatto con lui. È una persona adorabile, ora per fortuna sta bene ed è al sicuro, con la sua famiglia".


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