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Zamorano sta con Vinicius: "Insulti ingiusti. Lo capisco, deve pensare alla partita"

di Andrea Piras

Nel corso dell'intervista concessa a AS, l'ex attaccante dell'Inter Ivan Zamorano ha parlato di come è cambiata l'atmosfera negli stadi in Spagna e degli insulti che riceve Vinicius: "Mamma mia. Mi dicevano 'Iván Zamorano, sei uno zingaro'… Certo che capisco Vinicius e penso che sia positivo che si sia stufato di quello che gli dicono, perché è ingiusto. Inoltre, il fatto che LaLiga e Giustizia stiano cercando di fermare tutta questa violenza verbale nei confronti di giocatori di un’altra razza o semplicemente stranieri è un grande passo.

Adesso c’è molta più consapevolezza su questo tema, ma quando giocavo lo vivevamo come una cosa 'normale'. Come hanno fatto le persone a capire che avrebbe potuto abbassarti il ​​morale? Insultandoti. La verità è che non mi ha mai toccato, ma nemmeno Fernando Redondo, né Freddy Rincón, né Míchel, che gli hanno detto di tutto ed era spagnolo.

Ci siamo dedicati alla partita e non ci è venuto in mente di affrontare la tribuna. Alla fine è un problema di educazione. Non capisco come si possa andare allo stadio ad insultare invece di godersi il calcio. Se influisce le sue prestazioni? Beh, non lo so. È vero che tutto questo, quando gli succede, lo sconvolge, ma deve capire che è un giocatore fondamentale per il Real Madrid e sono convinto che arriverà un momento in cui non gli darà così tanta importanza. Più sarà concentrato su ciò che fa la differenza a Madrid, meglio andranno le cose per lui e per la squadra".


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