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Uruguay, Tabarez: "Volevamo continuare in Copa ma perdere non è la fine del mondo"

di Lidia Vivaldi

L'uscita anticipata dell'Uruguay dalla Copa America, dopo la gara con la Colombia persa ai calci di rigore, non ha scosso il pragmatico Oscar Tabarez. Nella conferenza post partita il tecnico della Celeste ha commentato la prestazione della squadra, invitando a non fare drammi:

"È un'eliminazione simile a quella del 2019 e non era stata la fine del mondo. Perdere era una possibilità e ci dispiace molto. Siamo feriti e chiunque può immaginarlo. Saremmo stati contenti di continuare in Copa America più a lungo, così non sarà e le nostre aspettative sono state infrante. Le prossime partite saranno una nuova occasione per sperare e cercare di ottenere i punti necessari per qualificarsi Mondiali. In questo momento non stiamo bene. Credo che il pareggio spieghi molto bene la partita: c'è stata un'alternanza di predominio e poi con i rigori si è deciso chi doveva andare avanti, dobbiamo accettarlo."

Un'analisi della gara:
"Non l'ho visto dove la Colombia abbia giocato molto meglio di noi. All'inizio di entrambi i tempi abbiamo dominato, loro ci hanno imposto alcune cose ma l'idea era chiara: giocare con lanci lunghi per gli attaccanti che sono veloci e bravi nel gioco aereo, e che hanno generato occasioni che hanno chiamato in causa il nostro portiere, ma è successo anche nella loro area.

Ci è mancata un po' più di forza nei momenti in cui abbiamo dominato il gioco. Tutto ciò che avevamo pianificato lo abbiamo fatto. Non abbiamo nulla da rimproverarci, semplicemente c'è il rammarico di non poter continuare nella competizione. Avremmo voluto che andasse diversamente, ma la nostra intenzione è guardare avanti - riporta Ovaciondigital.com".


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