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TMW RADIO - De Paola: “Sarri è deleterio per la Lazio. Allegri deve vincere un titolo”

di TMWRadio Redazione

Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Paolo De Paola. Queste le sue parole:

Cosa ci lascia Lazio-Inter di ieri sera?
“Diciamo che il ribaltamento di due mondi si è visto ieri all’Olimpico. Da una parte l’ambiente familiare della Lazio di Lotito, dall’altra il progetto internazionale dell’Inter che ha una potenza economica da analizzare, ma che ha un grandissimo staff dirigenziale. C’è anche il confronto tra Roma e Milano con la caduta dei due santoni Sarri e Mourinho. Ci sono tanti spunti in questo weekend. Non mi ha impressionato la vittoria dell’Inter sulla Lazio, sta nell’ordine delle cose ma non mi sembra di vedere più una Lazio concentrata e attenta. Questa Lazio non sembra una squadra di Sarri. Lo stesso allenatore ha offerto un assist al bacio per criticarlo, parlando di un secondo posto farlocco. Tu allenatore puoi arrivare a dire una cosa del genere? La Lazio ha meritatamente conquistato il secondo posto, che vuol dire demerito delle altre? Se sono impegnate in Europa, non è detto che vengano meno in Serie A. Le dichiarazioni di Sarri sono un boomerang e creano imbarazzo anche all’interno della squadra. Penso che Sarri sia diventato deleterio per la sua squadra. Non ci sto con la narrativa di Sarri santone, dice delle corbellerie. Ha ragione a dire che cosa? Tutti hanno delle situazioni complicate, dove sta la sua ragione?”

C’è stato un nuovo passo indietro della Juventus?
“Io non so quello che realmente a bordocampo l’allenatore dice ai suoi giocatori, io ho la sensazione che Allegri abbia una propensione alla fase difensiva anni ottanta che marca la caratteristica di gioco della Juventus. La Juve ha aggredito alto e pressato gli avversari benissimo con il Napoli, contro il Monza e nell’ultima sfida col Genoa invece si è abbassata, cercando di gestire per forza un risultato quando la ricerca del secondo e del terzo gol può fare la differenza. Questo è il primo anno di Giuntoli e l’obiettivo è chiaramente il ritorno in Champions, ma è anche il terzo di Allegri e se non si vince un trofeo sarà un altro anno deludente.”

Pioli ha ritrovato la bussola e il suo Milan?
“Le novità stanno nei giovani, a cominciare da Simic. Certi giovani sono molto interessanti, Simic mi ha impressionato ma con il Monza si è visto per la prima volta un Milan effettivamente concentrato. La parola magica può essere sempre quella, ovvero Ibrahimovic. Io credo che abbia già parlato con qualcuno, penso abbia già inciso nello spogliatoio perché ho visto un altro livello di concentrazione e attenzione. È stata una prova diversa dalle altre, ieri andava in gol con estrema facilità e tanti hanno sbagliato occasioni semplici. Primo vero squillo del Milan in tutto il campionato.”


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