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Ninni Corda: "Olbia aiuterà Totti a crescere. Il calcio italiano ha bisogno di Conte, Napoli lo amerà"

di Redazione TMW
Fonte: Matteo Bordiga per tuttocagliari.net

Ninni Corda, dirigente dell’Olbia, parla a tuttocagliari.net dell'arrivo in Sardegna del figlio di Francesco Totti, Cristian e dice la sua su Antonio Conte a Napoli

Ad Olbia, il colpo-Cristian Totti ha destato un certo scalpore. Se buon sangue non mente si è trattato di un ottimo affare. Naturalmente il ragazzo avrà bisogno di crescere tanto…

“Assolutamente. Dovrà maturare, ma è un ragazzo molto sensibile e con la testa sulle spalle.
Deve rimanere sereno e tranquillo; soprattutto non deve farsi schiacciare dalla pressione che gli deriva dal fatto di chiamarsi Totti. Tecnicamente ha ottime qualità: è una mezzala dal piede educato e delicato. Caratterialmente dovrà crescere, e tutti noi – dalla società allo staff tecnico – ci adopereremo per metterlo a suo agio.
D’altronde il tecnico Amelia, che lo conosce anche meglio di me, saprà certamente valorizzarlo.”

Ninni, lei conosce personalmente Antonio Conte. A suo avviso il matrimonio col Napoli porterà i frutti sperati?

“Antonio è fatto su misura per una realtà come quella di Napoli e, in generale, per il calcio italiano. Il nostro movimento, mi passi il termine, si sta un po’ ammosciando: ha bisogno di figure sanguigne e dalla forte personalità. Di allenatori che facciano lavorare sodo i calciatori e che gli facciano capire che non è tutto rose e fiori. Quando sono in campo i giocatori devono sputare sangue e dare tutto quello che hanno. Da questo punto di vista Conte è il numero uno, e sono convinto che in una piazza come Napoli si esalterà. I partenopei contenderanno lo scudetto all’Inter e alla Juventus. Quanto allo stile di gioco di Antonio, a volte messo in discussione da certi addetti ai lavori, io credo che noi italiani dobbiamo continuare a fare gli italiani. Se ci mettiamo a scimmiottare gli spagnoli e gli argentini facciamo solo figuracce come quella rimediata agli scorsi Europei contro la Svizzera. Pensiamo a valorizzare il nostro gioco e la nostra identità, scommettendo su allenatori come Antonio Conte.”


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