.

Fischer: "Omosessuale non può essere ancora usato come insulto"

di Tommaso Maschio

L’attaccante del Copenaghen Viktor Fischer, vittima di diversi cori offensivi, ha voluto rispondere a chi considera la parola “gay” un insulto: “Ho sentito diversi cori contro di me, cori in cui venivo definito omosessuale, ma non è questo il problema, non me ne frega nulla di come mi chiamano. Il problema è che la parola omosessuale viene utilizzata come insulto e questa è una pessima cultura che si trasmette non solo ai giovani, ma a tutti coloro che entrano in uno stadio per una partita di calcio. - ha continuato Fischer ai media danesi – C’è un problema culturale nel calcio che si basa solo sull’essere duri, sul silenzio perché questo ti renderebbe forte. Ma omosessuale non è un insulto, non dovrebbe più esserlo, non dovrebbe mai esserlo, sopratutto nel 2018 e in Danimarca”.


Altre notizie