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Brambati: "Juve, per Pogba forse il tempo è scaduto. Milan, a Ibra dico che..."

di TMWRadio Redazione

A Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è arrivato il momento dell'ex calciatore e procuratore Massimo Brambati.

A chi manderebbe un messaggio tra Motta e Pogba?
"Pogba. Gli dico che nella vita chi sbaglia paga. Sta pagando forse il giusto prezzo che doveva pagare, ora deve voltare pagina, perché sei arrivato alla Juventus, c'è stata anche un po' di sfortuna nell'incidente che ha avuto ma poi si è gestito malissimo in tutto e per tutto, anche nella comunicazione. Non ha dato uno straccio di prova di quello che potenzialmente aveva promesso di voler fare. Ora è logico che chieda un altro appello ma credo sia troppo tardi. Ricordati solo che chi ti aveva preso ti aveva dato una grande fiducia. Ha commesso errori, non ultimo quello di andare a prendere qualcosa che non andava preso probabilmente per aiutarti a riprendere dall'infortunio. Sapeva benissimo a cosa poteva andare incontro".

Cosa direbbe a Ibrahimovic?
"Che sta facendo un lavoro che è diverso da quello di prima, se non ti hanno avvisato. Non dico di vedere cosa faceva Galliani, che viene da una generazione e scuola diversa. Maldini è della sua generazione, è stato bravo a imparare e deve migliorare a comunicare, visto il suo ruolo. Se incidenza sul gruppo lo sanno i giocatori, ma serve un atteggiamento diverso nei confronti del pubblico e dei tifosi, che devono riconoscerlo come un punto di forza e non come uno spunto per fare polemiche. Deve imparare per questo ruolo, il Milan per la sua storia merita di essere diretto dai dirigenti in un certo modo. Serve una comunicazione diversa".

Che direbbe a Vlahovic?
"Che deve essere più tranquillo, sereno. Sta facendo il più bel lavoro che c'è al mondo, il calciatore. Deve essere sempre sereno e il primo a divertirsi. Ha un allenatore che potenzialmente dovrebbe assecondare le sue qualità, quindi non deve essere concentrato solo sul gol ma si diverta. Non deve essere ossessionato dal gol. Questa professione va vissuta in un altro modo".


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