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29 ottobre 2014, il calcio piange Klas Ingesson. Il Guerriero sconfitto solo dal mieloma multiplo

di Alessio Del Lungo

Nove anni fa il mondo del calcio fu scosso dalla morte di Klas Inge Ingesson. Nato il 20 agosto del '68, esordì nel Goteborg per poi giocare nel Malines, nel PSV e nello Sheffield Wednesday prima di approdare al Bari. Lo svedese prese parte dunque ai massimi campionati di Svezia, Belgio, Olanda e Inghilterra, arrivando in Italia con un bagaglio importante di esperienza. In Puglia restò anche dopo la retrocessione e contribuì all'immediata risalita. Chiuse la carriera al Lecce, senza farsi mancare prima una stagione al Marsiglia. Nel 2013-2014 intraprese anche un'avventura da allenatore dell'Elfsborg, mentre resta memorabile il terzo posto al Mondiale di USA '94 con la Svezia.

Il 14 maggio del 2009 iniziò però quella che fu la sua battaglia più grande, quando si diffuse la notizia che fosse affetto da mieloma multiplo. Il 13 gennaio 2010 fu reso noto che Ingesson era temporaneamente guarito, così la favola sembrò andare verso un lieto fine. Purtroppo 3 anni più tardi lui stesso annunciò il ritorno del mieloma e fu sottoposto a un trapianto di cellule staminali ematopoietiche, che lo portarono ad una nuova guarigione. Spesso dovette ricorrere alla sedia a rotelle a causa di una forma di osteoporosi, che gli causerà alcune fratture, ma rispetto al resto fu comunque un momentaneo successo. Per lui però non c'è pace: nell'aprile 2014 si fratturò un braccio cadendo nello spogliatoio da tecnico, un mese dopo si ruppe il femore cadendo invece dalla sua sedia a rotelle. Gli effetti del mieloma tornarono e finì per essere affetto da nefropatia da mieloma, che non riuscì a sconfiggere e a soli 46 anni il Guerriero, così chiamato per le sue caratteristiche in campo (che poi dimostrò di avere anche fuori) morì nella notte.


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