...con Meluso
Fabio Liverani in panchina, il ds Mauro Meluso dietro la scrivania. La brillante stagione del Lecce porta anche la firma del suo direttore sportivo. E questa sera al Via del Mare lo scontro con la prima della classe, il Brescia di Eugenio Corini. L’accoglienza? “Abbiamo dato al Brescia tutti gli accrediti di cui aveva bisogno”, dice a TuttoMercatoWeb Meluso, a cui le Rondinelle in occasione di Brescia-Venezia negarono l’accredito alla partita. “Sono rientrato in tempo per la partita, non mi occupo degli accrediti ma noi non facciamo ritorsioni”, continua il dirigente salentino.
Insomma, dal Lecce un segnale di distensione.
“Più che di distensione direi di normalità”.
Direttore, stasera partita con tanti occhi puntati addosso.
“Sarà una partita seguitissima, non solo da noi ma da tutti gli addetti ai lavori. Due squadre che giocano bene, con due allenatori bravi ed emergenti. Spero che ne benefici lo spettacolo... e ovviamente il Lecce”.
A inizio anno il secondo posto sembrava impensabile...
“Dobbiamo essere determinati ma spensierati come abbiamo fatto tutto l’anno. Massima spensieratezza e determinazione. Cercheremo di fare il massimo. Dobbiamo lavorare senza fare calcoli o pensieri. Se dovessimo fare i playoff ce la giocheremmo con grande vigore perché non arriveremmo con delusione ma con grande carica”.
Corini contro Liverani. Brescia e Lecce le due squadre che giocano meglio in Serie B. E con due ex registi al timone.
“Corini l’ho portato a Frosinone ed era un allenatore emergente, ha idee chiare come Liverani. Non li scopro io, stanno facendo cose estremamente buone che non sono frutto del caso. Il regista è il direttore d’orchestra, ha una visuale maggiore e quindi una predisposizione migliore per fare l’allenatore”.
Avete rinnovato il contratto a Liverani. Un segnale di continuità importante.
“Assolutamente si. Lavoro tecnico, programmazione e voglia di fare le cose per bene”.
Direttore, cosa ha fatto in Olanda?
“Ho visto il campionato olandese, anche qualcosa di Serie B. Mi piacerebbe prendere Lozano del PSV ma si è fatto male (sorride, ndr). Quello olandese è un campionato interessante. È giusto ampliare le proprie conoscenze”.
Colpi in arrivo proprio dall’Olanda?
“Si è trattato di un aggiornamento professionale. Ripeto, parliamo di un campionato molto interessante. Ci sono squadre ben attrezzate, al di là delle solite note Ajax e PSV- ma pure il Feyenoord -, anche in Serie B”.