Sfuma Tesser e prende quota Baldini. Ma il Pescara è comunque senza allenatore
Sembrava potesse a breve iniziare il nuovo corso, ma in casa Pescara la strada sembra essersi invece messa decisamente in salita, anche se non traspare particolare preoccupazione da parte del presidente Daniele Sebastiani, che ha parlato quest'oggi a margine della presentazione della riapertura del nuovo store del club: "Navarra? Stiamo lavorando e spero di chiudere tutto velocemente perché la mia intenzione è quella - si legge su pescarasport24.it -. A Navarra ho proposto la presidenza del Pescara, credo sia giusto così: gradatamente voglio farmi da parte, e per questo non ho posto veti, limiti o ultimatum di nessun genere, ma ho avanzato delle proposte fattibili e di buon senso. Credo che se si vuole chiudere lo si può fare senza problemi. Altrimenti continueremo noi come ormai accade da anni. Allestiremo una squadra dignitosa e competitiva come abbiamo sempre fatto. Tesser? Semplicemente non è alla nostra portata, dobbiamo essere onesti. Se un allenatore guadagna quanto lui, non può venire a Pescara".
Ed ecco quindi il nodo cruciale, quello della panchina: Attilio Tesser è di fatto sfumato, lui, che era la prima scelta. Che obbliga ora il club a virare altrove, per quanto la tempistica sia effettivamente molto dilazionata e l'inizio del ritiro fissato al 15 luglio. Il nome che ha preso fortemente piede è quello di Silvio Baldini, con il quale sembra il club si sia già sentito, nel tentativo di chiudere nel giro di un paio di giorni; Fabio Caserta, che pure piace al club, sembra vicino alla Salernitana, e vorrebbe comunque mantenere la Serie B. Solo residuale l'opzione Ledian Memushaj, mentre Andrea Chiappella è ormai confermato alla Giana Erminio: quasi impossibili sorprese in tal senso.
Giorni quindi decisamente caldi quelli che quindi si vivranno in Abruzzo, nel tentativo di dipanare una matassa che ora sembra decisamente molto annodata...