Novara, Calcagni: "Piacenza la peggior avversaria che poteva capitarci. Ma dobbiamo vincere"
Fonte: TuttoC.com
Dopo una prima parte di stagione balbettante, caratterizzato da numerosi cambi alla guida tecnica ed una sessione invernale di calciomercato significativa il Novara sembra aver intrapreso la retta via. La vittoria contro il Pordenone ha permesso ai piemontesi di cogliere la terza vittoria nelle ultime quattro partite. La rosa a disposizione di Marco Marchionni è caratterizzata da calciatori di qualità ed esperienza, ad altri che non hanno la giusta ribalta per il contributo e l'apporto offerto ma sono fondamentali: il riferimento è all'eclettico centrocampista perugino classe '93 Riccardo Calcagni. Dopo una lunga gavetta, è arrivata la chiamata in un club ambizioso. Il calciatore è intervenuto ai microfoni di Tuttoc.com commentando l'andamento della stagione, gettando lo sguardo al rush finale del campionato:
Vedendovi giocare domenica contro il Pordenone non si spiegano le difficoltà incontrate durante la stagione
"Una spiegazione può essere tattica, contro i friulani domenica scorsa abbiamo affrontato una squadra che ha gioca come noi a viso aperto. La partita di è messa bene inizialmente con il gol dopo pochi minuti, poi siamo stati bravi a metterla sui binari a noi congeniali. Spesso incontriamo squadre che si chiudono, quindi noi facciamo fatica ad esprimere il nostro gioco. Poi oltre a questo l'aspetto mentale e della continuità a recitato un ruolo importante nel nostro cammino".
Domenica la trasferta di Piacenza rappresenta una sorta di prova del nove?
"Affrontiamo la peggior squadra che poteva capitarci, gli emiliani sono in corsa per evitare l'ultimo posto. Mancano cinque giornate al termine del campionato e per loro, la partita di domenica si avvicina molto ad una sorta di ultima spiaggia. Dal canto nostro noi andiamo la con l'obiettivo di proseguire il nostro cammino, per farlo cercheremo di centrare la vittoria".
Il vostro obiettivo adesso è centrare un piazzamento nei playoff?
"Intanto noi vogliamo finire nelle prime dieci del campionato per accedere alla post-season. Prima di questa striscia positiva siamo stati a lungo fuori dai playoff, il campionato è molto equilibrato quindi dobbiamo fare molta attenzione perché nessuno ti regala niente. Una volta assicurato il diritto di esserci nella seconda fase, cerchiamo di centrare il miglior piazzamento possibile. Una volta che prendi parte ai playoff tutto è possibile, li ogni squadra gioca a viso aperto, quindi possano venir fuori le nostre qualità cercando di prolungare al massimo questo momento".
A livello personale come giudica la stagione?
"L'inizio sinceramente non è stato facile, faticavo a trovare spazio. Spesso subentravo a partita in corso, successivamente con i cambi di guida tecnica che si sono succeduti le cose sono cambiate. Adesso il mio momento è buono, come del resto quello di tutta la squadra dopo aver sofferto nella prima parte della stagione".
Guardando al passato quale è stata l'esperienza maggiormente formativa?
"Senza ombra di dubbio quella di Matelica, ammetto che ritenevo che quella fosse la mia ultima stagione da professionista invece si è rivelata la migliore vissuta finora. Nessuno tra di noi si sarebbe mai aspettato di compiere un percorso di quel genere, quell'annata la ricordo ancora con molto affetto. Dopo ho accettato l'offerta della Viterbese, c'erano molte aspettative e buone premesse ma poi purtroppo non è stata una stagione positiva poi quest'anno quando ha chiamato il Novara non ci ho pensato due volte, ed ho accettato immediatamente".