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Salernitana, Iervolino al passo d'addio. Caccia a bomber e difensore, Dia alla Lazio

di Luca Esposito
Boulayè Dia
Boulayè Dia
© foto di TuttoSalernitana.com

Quando mancano tre giorni all'esordio in campionato, la Salernitana continua ad essere un cantiere aperto. Del resto non può essere diversamente quando ci sono una società in vendita e un presidente che, nel Consiglio d'Amministrazione del prossimo 16 agosto, potrebbe rassegnare le proprie dimissioni e uscire quasi definitivamente di scena. Iervolino ha assorbito malvolentieri la contestazione degli ultras che, con cori e striscioni, gli hanno chiesto espressamente di cedere e farsi da parte. Lo strappo con la tifoseria è totale, quasi tutto lo stadio ha approvato gli slogan scanditi dalla curva e tuttora c'è una nutrita fetta di pubblico che ha annunciato diserzione ad oltranza fino a quando non ci sarà un ribaltone definitivo. Ds, allenatore e calciatori stanno provando a lanciare un appello affinché la torcida granata accantoni le polemiche e le scorie del passato "perchè abbiamo uno stadio che può fare la differenza e devono spingerci per vivere una stagione in simbiosi e da protagonisti". E gli ultras hanno recepito l'appello, chiarendo tutto attraverso un comunicato: "Società non degna, Iervolino cedi e chiudi questa pagina triste della storia della Salernitana. Ma saremo al nostro posto a sostenere la maglia, come sempre, auspicando che possano onorarla contrariamente a quanto accaduto nella passata stagione. La Salernitana siamo noi".

Ma quali sono gli scenari futuri al momento? Iervolino ha rifiutato la proposta dell'ex Crotone Vrenna e di un altro paio di imprenditori che, a quanto pare, non avrebbero fornito le garanzie economiche necessarie. Sul tavolo restano le offerte di un fondo estero con sede operativa a Dubai e di un professionista del Nord Italia che - pare - sarebbe affiancato da un gruppo impegnato in ambito sanitario. La valutazione del club si aggira attorno ai 15 milioni di euro; Iervolino è disposto ad abbassare le originarie pretese economiche dal momento che Petrachi ha garantito introiti importanti dimezzando il monte ingaggi e consentendo al club di rientrare in buona parte delle perdite. Tuttavia, assodato che la Salernitana è appetibile e che i bilanci sono stati quasi messi a posto, la proprietà potrebbe anche decidere di prendere tempo e rinviare la cessione ai prossimi mesi affidando la gestione del quotidiano alla Gabetti Sport, cui temporary management prevederebbe la nomina di Roberto Busso come presidente e di Ferdinando Elefante come direttore generale. In bilico il segretario Dibrogni. Occhio, però, alla terza ipotesi. Perchè la Gabetti potrebbe anche decidere di fare un passo indietro e defilarsi se subodorasse una cessione imminente. In quel caso la presidenza potrebbe essere assunta dall'attuale amministratore delegato Maurizio Milan che, assieme all'avvocato Fimmanò, sta curando le varie trattative rappresentando un punto di riferimento essenziale per il patron. Verso le dimissioni anche il vice presidente Gianni Petrucci che, di fatto, da mesi non è al fianco della squadra. L'ultima apparizione pubblica risale al mese di marzo.

Quanto alla squadra, il mercato in uscita è in costante evoluzione. Oltre ai tanti calciatori non riconfermati dopo il 30 giugno, Petrachi è riuscito a collocare altrove i vari Pirola, Lassana Coulibaly, Kastanos, Ikwuemesi, Bonazzoli e Lovato, senza dimenticare le rescissioni di Gyomber, Candreva e Mikael. Da rimarcare anche la partenza di Tchaouna in direzione Lazio, importante plusvalenza agevolata dalla clausola rescissoria da 8 milioni di euro esercitata dall'ex ds Fabiani. E proprio Fabiani aspetta oggi la risposta di Boulayè Dia. L'operazione è virtualmente conclusa: prestito con obbligo di riscatto fissato a 11 milioni di euro, ingaggio da subito interamente a carico del sodalizio biancoceleste e - ad ora - nessuna contropartita tecnica pur con Gonzalez e Anderson che sarebbero stati proposti ma senza successo. Restano da collocare altrove Sambia (possibile rescissione, di fatto non si è mai allenato in gruppo durante il ritiro causa infortunio), Maggiore (che ha chiesto di andare via ed è stato fischiato dai tifosi lunedì sera), Simy, Valencia, Daniliuc e Mamadou Coulibaly, corteggiato dal Catanzaro di Ciro Polito. Dirigente che lo avrebbe portato volentieri al Bari già l'anno scorso. Punto interrogativo su Bradaric e Bronn, resteranno i portieri Sepe e Fiorillo e il centrocampista Legowski oltre ai giovani Sfait, Di Vico e Guccione.

In entrata c'è da fare un super lavoro. Petrachi, in due settimane, dovrà acquistare tre difensori centrali (si parla di Krajnc del Catanzaro, l'obiettivo era Nedelcearu del Palermo ma ad ora è incedibile), tre centrocampisti, un terzino sinistro, un altro esterno offensivo e tre attaccanti. Chiaramente i tifosi sognano altri 3-4 colpi di spessore dopo l'arrivo di Daniele Verde che certo ha alzato il tasso tecnico della rosa. Sul taccuino del ds ci sono una serie di nomi che restano top secret, oltre a quel Gianluca Lapadula che arriverebbe soltanto in caso di prestito con diritto di riscatto e con parte dello stipendio a carico del Cagliari. La società sarda, invece, vorrebbe cederlo a titolo definitivo e valuta il suo cartellino 2 milioni di euro. Occhio al ritorno di fiamma del Pisa del suo mentore Inzaghi. Accostato alla Salernitana anche Charpentier, in uscita dal Parma e a un passo dai granata nel 2020 prima del grave infortunio al ginocchio. Per ora, però, la società nega di aver avviato trattative. Smentite le piste La Mantia, Destro e Donnarumma.

Infine focus sui tifosi. Vi abbiamo parlato della contestazione della curva Sud che, nelle ultime settimane, è scesa in strada "condannando" la gestione Iervolino attraverso cortei, striscioni e cori inequivocabili. Dalla prossima partita di campionato non saranno esposti gli striscioni dei vari club nè sventoleranno bandiere e vessilli. Tuttavia i dati della prevendita sono incoraggianti e l'Arechi presenterà un buon colpo d'occhio per la categoria. Ai 4200 abbonati vanno aggiunti i 3000 paganti che si sono recati presso le ricevitorie in queste ore: possibile raggiungere quota 10mila spettatori. La stessa tifoseria, però, ha preso le distanze da qualche facinoroso che, durante e dopo la partita, ha lanciato oggetti all'indirizzo di Boulayè Dia e Dylan Bronn. Nel primo caso è stata danneggiata la macchina, per fortuna senza altre conseguenze. Nel secondo l'atto incivile è accaduto all'interno dello stadio e sono in corso indagini: identificato un giovanissimo tifoso della provincia che sarà quasi certamente oggetto di Daspo.

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Martedì 17 Settembre 2024
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