Catanzaro, Vivarini: "Parma? La sconfitta fu salutare. Ci diede consapevolezza"

“Mi ispiro molto al calcio spagnolo e in particolare a quello di Johan Cruijff. Conosco bene la storia della 'cantera' del Barcellona, mi appassiona. È stato lui a ispirare il calcio moderno”. Parole e musica di Vincenzo Vivarini, tecnico della rivelazione Catanzaro in Serie B che da neopromosso è da inizio stagione nelle zone nobili della classifica e non è mai uscita dalla zona play out.

“Non mi è andata giù quella gara. - continua Vivarini a Tuttosport tornando sull’andata contro il Parma - Le migliori occasioni all'inizio le avevamo avute noi. Ma le partite sono così e anche se tu domini loro, poi, magari ti mettono in difficoltà grazie alle loro grandi individualità. Ma eravamo all'inizio, stavamo scoprendo la Serie B. Quest’anno siamo partiti con tanti punti interrogativi, scommesse e dubbi sul fatto che potessimo essere competitivi e per questo siamo partiti col freno a mano tirato. Dopo quella partita però c’è stata la consapevolezza che le cose sarebbero state difficili per noi se non avessimo migliorato alcuni aspetti. È stata una sconfitta salutare”.

Spazio poi al rapporto con il Sud e alla presenza di un unico catanzarese nello spogliatoio: “Tutto il Sud ha una mentalità che a me piace. Sono passionali, attaccati ai valori e a me piace il calcio che si vive qui, quello molto caldo che ti appassiona e ti dà quella motivazione in più che è indispensabile per giocare bene. - conclude Vivarini – Iemmello? A livello nazionale abbiamo grandissime carenze nei settori giovanili e, così, io mi ritrovo a Catanzaro con solo Iemmello, uno che è partito qui ma tutto il resto della sua carriera l'ha fatta fuori. Abbiamo voluto riportarlo a casa perché è un giocatore moderno, che interpreta molto bene la filosofia di calcio che abbiamo”.