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Cagliari, Liverani si presenta: "Conta esser in corsa sino alla fine entrando subito nella contesa"

di Claudia Marrone
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

"Contano i fatti più delle parole, siamo noi a dover trascinare la gente e non viceversa, dovremo farlo con il lavoro e la determinazione, i risultati saranno poi una conseguenza": queste, come riferisce il sito ufficiale del club, le prime parole del neo tecnico del Cagliari Fabio Liverani.

Che nella conferenza di presentazione ha poi proseguito: "Lo spirito è positivo, penso sia un’opportunità importante per me ma in generale credo che ci siamo trovati nel momento giusto per entrambi. Non potevo che accettare con entusiasmo, abbiamo tutti grande voglia, il Cagliari si completerà da qui alla fine del calciomercato e poi entreremo nel vivo con le gare ufficiali della nuova stagione. Commentare il passato, non avendolo vissuto in prima persona, è sempre complicato. Il Cagliari aveva una rosa adatta al campionato di Serie A, con giocatori di alto livello e nel giro delle Nazionali, purtroppo le cose non sono andate bene ed è normale che dopo una stagione del genere ci siano degli strascichi. Ora dobbiamo fare valutazioni a tutto tondo, ci saranno i vari movimenti in entrata e in uscita, abbiamo un direttore sportivo di esperienza e grandi capacità, con lui e la proprietà costruiremo la nuova squadra per inseguire gli obiettivi che fisseremo”.

Sul campionato: "Sarà un campionato molto impegnativo, come ogni anno la Serie B presenta un lotto nutrito e battagliero. I nostri obiettivi li avranno 7-8 squadre, per cui dovremo essere bravi a rimanere in corsa sino alla fine entrando immediatamente nella contesa. Che squadra costruiremo? Partiremo da una difesa a quattro e un centrocampo a tre, per il resto vedremo a mercato finito che tipo di rosa avremo tra le mani, quello che posso e voglio garantire è che avremo sempre voglia di lottare e vincere ogni gara, poi il risultato lo analizzeremo al fischio finale. Ci saranno momenti belli e più difficili, ma ciò che conta è che la squadra si identifichi con la sua gente. Non ci sono veti su nessun elemento, ci sono dei calciatori che hanno delle volontà e delle volte dividersi non vuol dire litigare bensì prendere una scelta che fa bene a tutti. Prendere dei calciatori con un entusiasmo da Serie B può essere un bene per la società, io non sono uno che mette veti ma prediligo la condivisione con il club. Non possiamo dimenticarci da dove veniamo, con fame di vincere e voglia di lavorare. Chi rimarrà dovrà avere lo spirito giusto, chi arriverà potrà portarlo in dote perché avrà l’entusiasmo di chi ha scelto convintamente Cagliari".

Conclude poi: "Stiamo aspettando di completare ogni iter burocratico affinché si possa aprire il centro sportivo di Assemini ai tifosi, alla nostra gente, permettendo così loro di vedere con i propri occhi il nostro lavoro quotidiano, andando quindi oltre le mie, nostre parole. Arrivo con un ricordo bellissimo della mia esperienza da giovane calciatore della Primavera, quando era molto più difficile rispetto a oggi esordire in Prima squadra e per una serie di coincidenze non vi riuscii, e oltre agli aspetti tecnici mi sono sempre portato dietro forti e positive sensazioni di questo ambiente”.

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Domenica 28 Aprile 2024
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