TMW RADIO - Ds Palermo: "Vlahovic alla Juve è un po' come quando Lucca volle lasciarci"
Renzo Castagnini, ds del Palermo, ha così parlato su TMW Radio, durante la trasmissione Stadio Aperto: “Ho ancora le ferite, sto sanguinando dalla partita di martedì. È stata strana: loro hanno sfruttato le occasioni da gol, noi no. Crediamo di poter migliorare la classifica, rimbocchiamoci le mani e andiamo avanti”.
Questo è il campionato del Bari?
“Noi ci abbiamo pareggiato ma bisogna prenderne atto e fargli i complimenti”.
Che Serie C è questa?
“Il livello secondo me si è alzato molto e l’arma principale delle squadre è l’aggressività. Per questo in trasferta fatichiamo: col Palermo è sempre la partita dell’anno e ti aggrediscono”.
Moro è pronto per il Sassuolo?
“Un attaccante quando sa far gol può segnare in ogni categoria. Ha fisico e tecnica, deve avere la possibilità di provarci. Ambisce a categorie superiori”.
La fatica di Lucca è colpa della pressione?
“Conoscendolo, so che il giocatore è forte di testa. Convinto e umile, si allena bene. A Pisa era partito bene e si è fermato più che altro per acciacchi fisici, ho avuto modo di sentirlo. Uno alto due metri ha più facilità nel perdere la condizione”.
Il Sassuolo voleva anche lui.
“Lavorano così anche perché non hanno alternative”.
Vlahovic alla Juventus che affare è?
“Un po’ come successo a noi con Lucca, volevamo tenerlo ma il giocatore spingeva per andare via. Quando è così credo sia giusto lasciarli partire, anche se perdere un grande campione come Vlahovic non fa mai piacere”.
La forza della Fiorentina è Italiano?
“Simpatizzo viola fin da bambino e dico che la Fiorentina è divertente, gioca bene. L’allenatore è tra i più bravi e lo dimostra anche in una piazza non facile”.
La Juventus ha pescato bene con Gatti?
"Gatti è un buon prospetto, credo ci abbiano visto lungo e che sia giusto dare una chance ai nostri giovani. Quando succede, molti rispondono presente".
Sembra una tendenza in crescita.
"Bene che sia così, qualche volta guardare nel giardino di casa è meglio che stare a vedere fuori. Bisogna dare attenzione ai ragazzi, anche nelle Primavera ci sono giocatori interessanti".
Sabatini a Salerno: che ne pensa?
"La questione è molto difficile, con le sue conoscenze ha portato giocatori importanti e fatto tutto ciò che doveva. Servirebbe tempo ma la Salernitana non ne ha tanto...".
Genoa mission impossible?
"Sono abituati a salvarsi, mi sembra un discorso un po' più aperto. A Marassi poi il pubblico sa farsi sentire, non li darei per spacciati".
Italia-Macedonia del Nord è a Palermo.
"Sono sicuro che Palermo darà una grande mano alla Nazionale, la passione che c'è in questa città si farà sentire. C'è sensibilità per questi avvenimenti, sono sicuro che in quella partita faremo bene".
Preoccupazione per le assenze?
"Al di là di chi manca, quando hai le motivazioni giuste e stai bene fisicamente, tutti possono fare la differenza. Sono molto fiducioso".
Poi ci sarà il Portogallo...
"Una partita alla volta, però. Così si gioca: la più importante è la prossima".
Siamo lontani dalla speranza che un'italiana vinca la Champions?
"Se bisogna guardare ieri sera no, a mio giudizio l'Inter ha perso 2-0 ma meritava di vincere. Purtroppo è che a quel livello al primo errore ti puniscono, se poi sbagli quei gol... Ha perso per qualche centimetro ma come prestazione sono stati superiori. Non vedo la differenza che dice il risultato".
Chi guida la corsa Scudetto?
"Vedo l'Inter più solida di tutte".
Del Milan che ne pensa?
"Sono giovani, divertenti e giocano molto bene. Stanno facendo un grande lavoro".
Chi la squadra-sorpresa della Serie A?
"Quella che mi piace di più è la Fiorentina".
Torino e Verona?
"Sì, anche queste due stanno facendo un campionato bello e straordinario ma chi mi diverte di più è la Fiorentina".
Serve più centralità del ds?
"Una volta era una figura centrale, oggi c'è un pool di lavoro allargato. L'importante è avere intelligenza e pazienza nel saper collaborare con le persone che ci sono vicine".
Un ricordo di Zamparini?
"Personalmente non lo conoscevo, ma quando entro nel museo del Palermo fatto dal presidente Mirri, e ci sono le sagome dei giocatori che ha portato lui... Ci si potrebbe fare una Nazionale fortissima. Ha fatto un calcio straordinario".
Silvio Baldini è carico?
"A mio modo di vedere è un grande allenatore, uno dei migliori in Italia. Il Palermo ha un allenatore top".