Szczesny può non essere il titolare nel Barça. Ma non poteva essere il secondo alla Juve
Wojciech Szczesny potrebbe non essere il titolare del Barça. Per sua stessa ammissione, il polacco è un'aggiunta a una rosa già competitiva, anche se evidentemente l'infortunio di Marc André ter Stegen può essere vista come un'opportunità sia per dare un minimo di spazio in più a Inaki Pena, valutando se può essere il numero uno, ma anche quella di avere un giocatore di esperienza massiva come Szczesny all'interno di uno spogliatoio ben mixato fra giovani promesse e grandi giocatori.
La Juventus non è stata comunque scontenta della situazione, perché con il suo sì al Barça ha risparmiato quattro milioni di euro lordi di una buonuscita che ne prevedeva più di una decina (sempre al lordo). Szczesny aveva trattato molto bene il suo addio in bianconero, scelto per non mettere troppa pressione a di Gregorio. Perin è il secondo ideale, mentre il polacco poteva essere ingombrante dopo una partita come quella di ieri sera, con l'espulsione contro il Lipsia.
Queste le parole di Wojciech Szczesny sul proprio ritorno: "Il Barça mi ha chiesto di aiutarli e io lo farò, ma sarà l'allenatore a decidere se la mia esperienza sarà dentro o fuori dal campo. Potrebbe anche accadere che io perda nel duello per il posto di portiere titolare. Dirò di più: se perdo e Iñaki Peña gioca benissimo, non sarò nemmeno triste. Fisicamente non sono messo male, ma ho bisogno di tempo per entrare nel ritmo dello spogliatoio e abituare gli occhi alla velocità del pallone. Questo è spesso il problema più grande dopo una pausa dal calcio. Ho fatto una sessione di lavoro con il preparatore dei portieri della Juventus, che è venuto a trovarmi prima per una settimana a Varsavia e poi per due settimane a Marbella. Quindi posso dire di aver svolto un periodo di preparazione di tre settimane. È vero che a settembre non mi sono allenato con il pallone".