Sostenibilità e freschezza, il nuovo Empoli riparte da qui

Il nuovo corso dell'Empoli è ufficialmente partito. Ieri la squadra - ancora a ranghi ridotti viste le assenze dei nazionali e la casella ancora ferma a zero sul fronte acquisti - è scesa in campo per i primi due allenamenti agli ordini del nuovo allenatore Roberto D'Aversa. Sempre ieri, in mattinata, il tecnico ex Lecce è stato presentato alla stampa, così come il direttore sportivo Gemmi. Sarà un'annata difficile, in cui l'Empoli dovrà dare fondo a tutte le sue energie per evitare di retrocedere. Dalla B sono arrivate proprietà forti, che spenderanno molto sul mercato, e servirà un'impresa ancora più grande rispetto al recente passato.

Una rosa sostenibile...
Sia Gemmi che D'Aversa, dopo aver ringraziato per l'opportunità concessagli dalla famiglia Corsi, si sono detti entusiasti della nuova avventura. Il mercato sarà complicato e non troppo dispendioso, per questo è stata sottolineata la parola "sostenibilità": l'Empoli andrà in cerca di quei giocatori, italiani o stranieri, giovani o meno giovani, che non mettano in primis in difficoltà la situazione economica del club. Facile pensare che verrà proseguita la via dei tanti prestiti, cercando di individuare i profili giusti nelle serie minori o nelle squadre giovanili dei grandi club.

Una rosa fresca e affamata
La società vuole una rosa giovane, fresca, l'allenatore vuole calciatori dediti al sacrificio e pronti ad anteporre l'interesse della squadra a quello personale. D'Aversa ha dichiarato di non voler interferire nelle scelte di mercato, ma è chiaro che i nuovi acquisti verranno fatti anche in base alle sue indicazioni tattiche. L'allenatore vuole calciatori affamati e che siano duttili, pronti a cambiare modulo all'occorrenza. Si parte con la difesa a quattro, ma l'eventuale piano B prevede l'utilizzo della linea difensiva a tre che tanto bene ha fatto con Davide Nicola.