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RBN - Braida: "Io alla Juve? A squadre come i bianconeri, Milan e Inter non dici di no"

di Alessandra Stefanelli
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
Archivio Terzo Tempo 2020
Radio Bianconera
Archivio Terzo Tempo 2020
"Terzo Tempo" con Marco Spadavecchia e Alberto Mauro. Ospiti: Ariedo Braida, Davide Lanzafame (ex Ferencvaros), Andrea Eusebio (Ala News), Alberto Rodriguez (Radio Marca)
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Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Terzo Tempo’, è intervenuto l’ex dirigente di Milan e Barcellona Ariedo Braida: “Chi è favorito per il primo posto nel girone tra Juventus e Barcellona? Parliamo di due top, si parla solo di loro due… La competizione è tra loro per il primo posto, poi si sfidano Messi e Cristiano Ronaldo. Sono due grandissimi campioni che si stanno dividendo tutti i trofei a livello individuale. Sia Juventus che Barcellona sono in una fase di cambiamento, ci sono dei giocatori che magari hanno una certa età e non hanno trovato un ricambio. Il Barcellona ha ceduto Suarez e non ha trovato un attaccante sul mercato. Non è un caso che Ibrahimovic a 39 anni giochi ancora e che Cristiano Ronaldo a 35 sia ancora il migliore. Parliamo di giocatori che hanno grande esperienza e che ancora non sono stati sostituiti dalle nuove generazioni, Messi e Ronaldo sono ancora al top e speriamo che presto qualcun altro si affacci alla ribalta”.

Che idea si è fatto del caso Messi al Barcellona? “Io penso che nel calcio ci siano sempre diatribe, Messi dopo 20 anni aveva deciso di andare via dimostrando la propria insofferenza a mio avviso nei confronti della dirigenza. Io ho sempre detto che secondo me sarebbe rimasto, lui a Barcellona è un Dio, lì sta troppo bene. I problemi erano con la dirigenza, ma io penso che si stiano appianando. Quando va in campo è sempre lui”.

È mai stato vicino alla Juventus? “Direi di no, mai. La Juventus ha sempre avuto grandi dirigenti, la storia parla chiaro: per vincere serve una grande programmazione, i nove Scudetti di fila non sono un caso. Se mi chiamassero per il dopo Paratici? Che ci sia stima nei miei confronti mi fa piacere, tutti abbiamo dentro di noi un po’ di orgoglio. Sarei un ipocrita a negarlo. La Juve è una grande società, un grande club, la Juve è la Juve. Mi hanno fatto la stessa domanda sul Milan, è chiaro che a club come il Milan, l’Inter, il Bayern Monaco e altri non puoi dire di no. In Europa ci sono 7-8 squadre tra le più importanti e la Juve è tra queste, è chiaro che non puoi dire di no”.

Pirlo allenatore? “È stato un giocatore formidabile, aveva la magia nei piedi. In questo momento sta facendo un po’ di esperimenti ed è normale, ma credo che abbia tutte le qualità per fare le cose bene”.

Avrebbe preso Suarez alla Juventus? “È un vincente, ha una mentalità vincente. Questi giocatori sono indispensabili per vincere trofei. Se vuoi vincere devi avere questo tipo di giocatori che abbiano la mentalità dei calciatori che vogliono vincere. Con loro portare a casa trofei è più importanti”.

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Lunedì 6 Maggio 2024
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