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Parma-Inter 1-2, le pagelle: Nino, che maravillas! Nel Parma spicca El Toro Lautaro Valenti

di Simone Lorini
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PARMA (a cura di Niccolò Pasta)

Sepe 6 - Nelle ultime partite veniva sempre punito al primo tiro subito mentre questa sera sfodera un paio di ottime parate, che mettono in mostra le sue doti migliori quali la reattività e il senso di posizione. Sfiora il miracolo in occasione del primo gol di Sanchez, non può nulla nel contropiede che porta al raddoppio.

Osorio 5.5 - Il più in difficoltà della retroguardia crociata, soffre quando Perisic lo punta e commette qualche sbavatura palla al piede. Ha l’attenuante del ruolo non suo, ma la sua gara è piuttosto affannosa, con l’errore, sfortunato, che porta al contropiede che chiude la gara.

Bani 6 - E’ lui il leader della difesa, il designato a chiamare tutti i movimenti. Con Valenti fisso su Lukaku lui si occupa maggiormente di Sanchez e, al netto di qualche imprecisione e di una reattività non proprio da medaglia olimpica, gioca una buona gara.

Valenti 6.5 - Primo tempo straordinario, dominante contro una furia come Lukaku che fatica negli uno contro uno e viene spesso anticipato. Nella ripresa è sfortunato nell’occasione del gol di Sanchez, servito da un rimpallo, mentre non riesce ad arginare Lukaku in occasione del raddoppio: quando parte da così lontano il belga è incontenibile. Dal 67’ Busi 6 - Entra e prova a spingere sulla fascia di destra.

Gagliolo 5.5 - Hakimi quando parte è incontenibile tant’è che il terzino italo-svedese spesso è costretto alle maniere forti, seppur senza cattiveria. Si fa vedere anche in un paio di circostanze al cross, ma nel complesso gioca una gara confusa, con parecchie scelte sbagliate. Dal 67’ Pezzella 6.5 - Entra e, sulla scia delle ultime ottime prestazioni, piazza un assist perfetto per il destro al volo di Hernani.

Hernani 6.5 - Al solito monopasso, gioca una partita accorta, bravo a limitare Eriksen. Preciso nei cambi gioco, dà solidità al reparto correndo molto e creando un paio di buone tracce per i veloci esterni del Parma. E’ lui a chiamare la pressione alta del centrocampo, segna un gol molto bello al volo con il destro, diventando il capocannoniere del Parma. Dall’84’ Pellè sv

Brugman 6 - Più lento rispetto al solito, è prezioso nello schermare Brozovic nella metà campo crociata e nel recupero del pallone, consolidando il possesso. Potrebbe e dovrebbe però osare di più.

Kurtic 6 - Più pimpante rispetto alle recenti uscite, ha una grandissima occasione con un colpo di testa nel primo tempo, non riuscendo ad angolare. Ottimo lavoro su Barella, è poco nel vivo dell’azione ma il suo lavoro sporco si fa sentire.

Man 6 - Primi venti minuti molto intensi del rumeno, alla prima da titolare in Serie A. Sacrificio e imprevedibilità, con cui mette in difficoltà l’Inter in ripartenza. Poi una caduta violenta e un colpo alla testa gli fanno perdere lo smalto, costringendolo al cambio all’intervallo. Dal 46’ Mihaila 5.5 - Attacca a testa bassa, provando a risolverla da solo. Non stava benissimo e si vede anche nella poca lucidità delle scelte.

Kucka 6 - Sia punta che centrocampista, fa un lavoro enorme nel tentativo di dare profondità e fisicità all’attacco del Parma. In fase di non possesso va a sporcare la posizione di Brozovic, che fatica ad entrare nel vivo dell’azione. Dal 67’ Inglese 6 - Bentornato! Dopo una lunga assenza, il centravanti torna in campo per una buona mezz’oretta in cui non combina però molto.

Karamoh 6 - Un paio di sgroppate in cui mette in mostra i suoi numeri e poco altro. Non stava benissimo fisicamente e ha stretto i denti, giocando una gara encomiabile dal punto di vista del sacrificio. Va premiato.

Allenatore: D’Aversa 6.5 - Incarta l'Inter per un'ora, venendo punito da un rimpallo e da un contropiede. Lo spirito del suo Parma è quello giusto, e questa volta la difesa regge senza gli svarioni avuti nelle ultime uscite. Con questo atteggiamento il Parma potrà lottare fino alla fine.

INTER

Handanovic 6 - Attento su Kurtic, non può nulla sul tiro violento e ravvicinato di Hernani.

Skriniar 6 - Tiene bene su Karamoh, che è in ottima condizione e le prova tutte per farlo penare. Lo slovacco però non lascia passare nulla.

De Vrij 6 - Porta alto il pressing sui pochi riferimenti dell'attacco ducale, consapevole di avere una guardia attenta ai suoi lati.

Bastoni 6 - Accompagna bene l'azione, ma il duo Karamoh-Hernani non gli consente una impostazione serena.

Hakimi 6,5 - Primo tempo di grandissimo spessore, praticamente tutte sue le iniziative pericolose: meno incisivo nella ripresa, ma firma almeno due recuperi in campo aperto davvero importanti.

Eriksen 5,5 - Stavolta stecca: l'Inter gioca sotto ritmo nei primi 45' e il danese si accontenta di giocare di posizione senza accelerare o far viaggiare veloce la sfera. Dal 67' Vidal 6 - Un paio di chiusure importanti portano la sua firma.

Brozovic 6,5 - Primo tempo in cui non riesce ad alzare il ritmo. Esattamente il contrario nella ripresa, quando proprio una sua pressione porta all'errore di Brugman e al successivo gol di Sanchez.

Barella 6 - Il Parma difende basso impedendogli di trovare gli spazi in cui ama buttarsi: cerca di rendersi utile nel possesso ma non è il pane preferito.

Perisic 5,5 - Utile per portare il pressing alto, ma non in grado di fare la differenza quando la palla ce l'hanno i nerazzurri. Da sinistra arriva un solo cross, assolutamente innocuo. Dall'84' Darmian sv.

Sanchez 7 - Primi 40 minuti a vagare alla ricerca della giusta posizione: poi un rimpallo e Lukaku lo mettono davanti a Sepe e in entrambi i casi non perdona. La risposta migliore dopo tante panchina: occasione pienamente sfruttata. Dal 75' Martinez 6 - Si sacrifica tanto in copertura, proprio quello di cui Conte aveva bisogno.

Lukaku 6,5 - Primo tempo in affanno: Lautaro Valenti lo marca a uomo e a tutto campo, ma l'argentina è in campo quando il belga sfugge all'interna difesa di casa per mettere Sanchez in condizione di fare 2-0. In sintesi: anche oggi decisivo.

Allenatore: Antonio Conte 7 - Vince la sfida con l'amico D'Aversa, giocando al suo calcio: primo tempo di attesa, in cui il collega sembra giocare una sfida a scacchi e in certi frangenti prevedere tutte le sue mosse. La vince con la pazienza e con i solisti, che ovviamente il Parma non ha. E un pizzico di fortuna, che non guasta mai.

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Sabato 4 Maggio 2024
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