Napoli, le parole di Kvara ed il tormentone rinnovo: il primo tassello da sistemare
"Ora mi sento a casa mia". Le parole di Kvicha Kvaratskhelia, intervistato in giro per Napoli dalla Lega Serie A per il progetto Made in Italy che mette in mostra le bellezze del nostro paese, hanno rapidamente fatto il giro proprio della città partenopea. Al di là dell'attesa per le ultime gare, con la speranza di salvare quantomeno una posizione europea dopo una stagione balorda, i tifosi attendono che il prossimo progetto tecnico possa partire proprio dalla stella georgiana con l'atteso rinnovo del contratto. L'auspicio era di trovare una soluzione già prima di questa stagione, considerando che Kvara è ad oggi ancora tra i meno pagati dell'organico pur essendo invece tra i punti di forza, l'MVP dell'ultimo campionato ed addirittura nella Top 20 del Pallone d'Oro, ma da tempo De Laurentiis e l'agente del georgiano hanno rinviato ogni discorso a fine stagione. Ed ormai ci siamo.
Tra i pochi punti fermi
Considerando la partenza di Osimhen, già concordate tra le parti anche tramite la clausola, ed un mercato estivo che si preannuncia massiccio se non rivoluzionario, Kvaratskhelia dovrebbe rappresentare uno dei pochi punti fermi su cui progettare il nuovo Napoli. Da tempo si parla di un rinnovo con adeguamento per alzare l'attuale ingaggio da circa 1,3mln di euro ad almeno 4mln di euro, ma che ora - considerando lo sguardo attento delle big europee - potrebbero persino non bastare. A favore di De Laurentiis gioca il fatto che Osimhen libererà anche un ingaggio pesante da 10mln e che per metà potrebbe coprire il rinnovo del georgiano.
Le parole di ieri ai tifosi
L'intervista ai media della Serie A è stata l'ennesima testimonianza di un legame ormai importante con città e tifosi. Le parole di Kvaratskhelia in sintesi non sembrano di chi abbia in mente particolari vie d'uscita: "Mi manca casa mia ogni giorno, ma ora sento che casa mia è qui, in questa citta in cui si vive per il calcio. Sono felici con il calcio e questo è incredibile perché non lo vedi da nessun'altra parte. E' bellissimo il modo in cui mi trattano e mi amano". Ed ancora: "All'aeroporto di ritorno da Torino fu incredibile, il giorno più bello della mia vita. Far parte di questa città è un'esperienza meravigliosa. Se dovessi andarmene sono sicuro che mi mancherebbero tante cose"