Napoli, anche Calzona può scaricare la squadra: senza una reazione, possibile il ritiro
Il Napoli viaggia già da mesi su due strade diverse. Da un lato la necessità di programmare il futuro, con Aurelio De Laurentiis da tempo proiettato alla scelta dell'allenatore e ieri impegnato anche sul fronte stadio e centro sportivo con un incontro al Ministero del Sud in chiave Bagnoli, ma dall'altro l'urgenza di Francesco Calzona di ottenere una reazione da un gruppo che ormai sembra piatto, svuotato e destinato ad un finale di stagione indecoroso dopo le brutte figure con Frosinone ed Empoli. L'ultimo ko, senza peraltro neanche tirare in porta, ha fatto infuriare la proprietà e fatto scattare la contestazione anche verso la squadra e gli eroi dello Scudetto. Solo il pienone di turisti in città, difficoltà logistiche e la mediazione di Calzona hanno probabilmente impedito alla squadra di finire in ritiro, ma si attende quantomeno un sussulto d'orgoglio per evitare lo scenario dopo il match con la Roma.
La delusione di Calzona
Intanto con la Roma si va verso un ritiro pre-partita anticipato e senza un cambio d'atteggiamento è probabile che Calzona spinga nel verso opposto per schierarsi dalla parte della soluzione paventata dopo Empoli da De Laurentiis. Del resto se n'è già parlato per grandi linee anche in alcuni confronti a Castel Volturno. Lo stesso Calzona, anche pubblicamente dopo la gara di Empoli, ha usato parole dure scaricando in sostanza la squadra: "Leziosi in possesso, poi non c'è rabbia per la riconquista. Evidentemente la colpa è la mia, non sono riuscito a trasmettere questo concetto. Dobbiamo lavorare per prima cosa sull'orgoglio. Stiamo lavorando tantissimo tatticamente, ma se non capiamo che certe situazioni vanno al di là della tattica...", le parole dure del tecnico del Napoli che già dopo Frosinone parlò di mancanza di sacrificio e di spirito di squadra. Al tecnico del Napoli il compito di presentare una squadra quantomeno con la testa all'interno della partita e dare un senso alle ultime cinque giornate di campionato che rischiano di diventare un incubo.