Milan, Kalulu è di troppo. Ed è il motivo per cui viene ceduto (quasi) a cuor leggero
Il Milan considera Pierre Kalulu come uno di troppo. Non tanto per una questione tecnica, ma numerica. E di infortuni, visto che l'anno scorso ha giocato poco se non pochissimo, finendo molto spesso in infermeria. Fino alla fine del 2023 era titolare, dopo lo è stato solamente in poche circostanze - 4 su 11 in campionato - anche perché la preferenza era quella di avere Tomori e uno fra Thiaw e Gabbia. Poi l'arrivo di Pavlovic gli ha tolto ulteriore spazio, perché è evidente come la coppia dei centrali difensiva sia quella formata dall'inglese e dal nuovo acquisto, almeno sulla carta. Poi si vedrà, ma di base la situazione appare delineata.
Così Kalulu andrà via in prestito con diritto di riscatto. Tre milioni, che già rappresentano una plusvalenza visto che era stato pagato 0. Poi ce ne sono 14 di riscatto più altri 3 di bonus, per un totale di 20. Esattamente quanto pagato Pavlovic: potrebbe essere visto come uno scambio in cui il Milan spende decisamente poco.
Poi bisognerà vedere se sarà un plus oppure no. Kalulu era stato aspettato, corteggiato e scelto da Paolo Maldini e anche questo può pesare nella decisione. Sarebbe probabilmente rimasto se ci fossero state offerte importanti per Thiaw, ma il Newcastle non si è mosso e, di fatto, la necessità di sfoltire rimaneva. Soprattutto considerando che sarebbe praticamente tutta plusvalenza per il prossimo mercato.