Mathew Ryan, il portiere che giocava a tennis: esperienza al servizio della Roma
La Roma ha scelto il suo nuovo portiere di riserva, che sarà Mathew Ryan. Un colpo che in pochi si aspettavano e che non era tra i profili più accreditati per sostituire Rui Patricio. Le caratteristiche non cambiano dal punto di vista della personalità e dell'esperienza perché anche l'australiano è un classe 1992 e gioca in Europa ormai dal lontano 2013. Dopo una prima esperienza al Club Brugge, passa al Valencia l'anno successivo per poi transitare da Genk da gennaio 2017 fino a fine stagione. Nel suo passato anche due esperienza in Premier League, prima al Brighton per 3 stagioni e mezzo, poi all'Arsenal da gennaio 2021 fino a fine campionato. Prima dell'ultima parentesi all'AZ Alkmaar, dove ha giocato con regolarità, era stato relegato in panchina sia alla Real Sociedad che al Copenaghen.
Ryan ha 32 anni e ha firmato un contratto di due anni fino al 2026. In carriera vanta, tra le altre cose, anche tre partecipazioni al Mondiale con l'Australia: il primo nel 2014, il secondo nel 2018 e il terzo nel 2022, tutti da titolare. Nel suo palmares c'è una Coppa d'Asia del 2015, competizione al termine della quale venne eletto "miglior portiere della manifestazione", dimostrandosi decisivo in più occasioni. Ha poi conquistato anche un campionato in patria nel 2012-2013 con i Central Coast Mariners e una Coppa del Belgio nel 2014-2015 con il Club Brugge.
L'estremo difensore è un personaggio un po' bizzarro. Nel 2020, prima che scoppiasse il Covid, fece scalpore un'iniziativa da lui promossa a sostegno dell'Australia martoriata dagli incendi. L'uomo infatti decise di donare 500 dollari australiani, poco più di 300 euro, per ogni parata fatta nel weekend di Premier League. Un'altra curiosità su di lui riguarda il fatto che all'inizio, prima del calcio, giocasse a tennis come la madre Carol. Il problema era che spesso perdeva e spaccava in due la racchetta. Per questo fu poi indirizzato verso il calcio.