L'Inter torna prima anche con l'asterisco: Lautaro Martinez e Sommer piegano la Fiorentina
Successo pesante per l'Inter, battuta 0-1 la Fiorentina al Franchi e primato riconquistato.
Le scelte di formazione - Inzaghi deve far fronte alle pesanti assenze degli squalificati Barella e Calhanoglu a centrocampo e, come da previsioni, si affida a Frattesi e Asllani. In difesa c’è Bastoni e gli fa posto Acerbi, a sinistra Carlos Augusto sostituisce Dimarco. Davanti la ThuLa. Italiano regala la prima titolarità viola a Faraoni, solo panchina per Nico Gonzalez: problemi di effettivi sulla fascia perché il provino pre-riscaldamento di Sottil non dà gli esiti sperati e il numero 7, inizialmente scelto in formazione, lascia il posto a Nzola.
Il guizzo di Lautaro - La prima, enorme chance, capita dopo soli 33 secondi proprio a Nzola innescato da un’indecisione tra Sommer e Pavard, ma sul tocco di Bonaventura l’angolano è in fuorigioco: Sommer comunque c'era. Meglio la Fiorentina per supremazia territoriale in avvio, altro errore in uscita, stavolta di Quarta: lancia Lautaro in campo aperto per la prima occasione interista, ma il Toro è ribattuto. Nzola flirta ancora con l’1-0, anzi all’11’ lo troverebbe, ma scatta in fuorigioco e se lo vede annullato. Primo quarto d’ora frizzante, termina con un gol: un gran salvataggio di Faraoni lo evita a Carlos Augusto, ma sul corner che segue la zuccata di Lautaro vale lo 0-1. Portato il risultato dalla propria, i ragazzi di Inzaghi tentano di addomesticare la reazione dei padroni di casa tramite il possesso palla. Appena scavallata la mezz’ora Thuram va in fuga solitaria verso il raddoppio, ma inciampa sul più bello. Altri due minuti e arriva una super occasione per parte: Frattesi è fermato da Terracciano, Sommer fa lo stesso con Bonaventura. Qualche protesta della Fiorentina per uno scontro Bastoni-Ranieri in area, giudicato regolare. Il primo tempo finisce 0-1.
Sommer disfa e ricompone - La prima emozione del secondo tempo è dovuta a un’invasione di campo: un giovane entra in campo dagli spalti e va ad abbracciare Lautaro, venendo poi portato fuori dagli steward. All’ora di gioco si accende la girandola delle sostituzioni e tra chi entra c’è anche Nico Gonzalez, al rientro dall’infortunio per la sua prima partita del 2024. Fase meno ritmata e intensa dell’incontro, anche per l’atteggiamento guardingo dell’Inter che punta a far male in contropiede quando si presenta l’occasione (non così raramente, vista l’interpretazione difensiva della Fiorentina) ma difettando negli ultimi tocchi e, quando invece non succede, vedendosi anche annullare per fuorigioco il potenziale 0-2 di Arnautovic. Al minuto 72 altro episodio discusso: scontro Sommer-Nzola in area, sul colpo di testa di Quarta a seguire salvataggio sulla linea. Ma il VAR richiama Aureliano, che va allo schermo e concede rigore per fallo del portiere sul centravanti di casa. Dal dischetto si presenta Nico Gonzalez: da quando gioca in Italia non aveva mai sbagliato, ma c’è sempre una prima volta e questa arriva, brutto tiro facilmente parato da Sommer che aveva intuito l'angolo. Nel finale l'Inter si abbassa e contiene, la Fiorentina non arriva più a rendersi pericolosa. Inzaghi può festeggiare tre punti fondamentali, consentono ai nerazzurri di tornare al primo posto anche con una partita in meno rispetto alla Juventus.