Inter, il rinnovo di Inzaghi è ok. Hermoso il preferito, se Oaktree dice sì
È tutto apparecchiato perché la stagione dell’Inter possa iniziare. Lo farà ufficialmente sabato ad Appiano Gentile, a ranghi ridottissimi. Prima, venerdì pomeriggio, il presidente Beppe Marotta e il tecnico Simone Inzaghi presenteranno in conferenza stampa la stagione. Prima ancora, l’allenatore nerazzurro apporrà la sua firma sul nuovo contratto col club, orizzonte 2026.
La mattinata di ieri è servita a mettere a posto gli ultimi dettagli: Tullio Tinti, che poi in serata ha raggiunto Inzaghi a cena in Romagna, ha definito il nuovo accordo. Farà di Inzaghi il tecnico più pagato della Serie A, a patto di vincere il duello stagionale con Conte: è sui bonus che si gioca la differenza tra i due. L’allenatore interista avrebbe preferito scadenza 2027, che avrebbe comportato un’investitura analoga a quella dell’area sportiva della dirigenza, ma il piano aziendale prevedeva un anno in meno e il prolungamento non è mai stato in discussione.
A proposito dell’Inter come azienda, dalla trattativa per Mario Hermoso si capirà parte dell’indirizzo di Oaktree. Il difensore spagnolo, disponibile a parametro zero - ma con stipendio non proprio economico e relative commissioni - è a livello tecnico il preferito, sia di Inzaghi che della dirigenza. Può agire da vice Bastoni o anche al centro, settore in cui l’età di Acerbi e i dubbi sulla permanenza di De Vrij consigliano cautela. Non è il profilo ideale di un fondo, perché vicino ai 30 anni e quindi ben poco “futuribile” in chiave mercato: serve l’ok di Oaktree per accelerare.