Inter, Barella sbotta contro le fake news: ora Inzaghi aspetta la svolta in campo
In un momento storico nel quale Fabrizio Corona, a cui va oggettivamente il merito di aver scoperchiato il vaso di Pandora sulle scommesse, diventa un punto di riferimento, può succedere un po' di tutto. Anche nel tritacarne mediatico che non perdona. Quello fatto di messaggi, whatsapp, insinuazioni, il dico non dico che può far male. È la grande paura di tanti calciatori: di quelli che hanno scommesso e non vogliono si sappia, per carità. Ma pure di tanti altri, che magari sono stati tirati in ballo da terzi soggetti. E temono che, finendo nelle forche caudine di una qualche giustizia, quella facilona della massa o anche quella tranchant dell'ordinamento sportivo, di non avere armi a sufficienza per uscirne fuori.
Nicolò Barella sbotta, la carica per il campo? È per questo che, all'improvviso tirato fuori dal bussolotto, il centrocampista dell'Inter non ha aspettato a farsi giustizia, sempre mediatica da sé. Più che comprensibile la rabbia di chi, non avendo fatto nulla, non vuole che il suo nome sia neanche minimamente accostato a uno scandalo. Anche se poi tutto si dimentica, è la kryptonite del momento. Ai tifosi dell'Inter, che sul proprio beniamino non hanno mai nutrito grossi dubbi, interessa più che altro il rendimento in campo.
La svolta in campo? È quella che si aspetta Inzaghi, che gli chiede l'Inter. Dopo una stagione da incorniciare, la migliore a livello personale e realizzativo, l'ex Cagliari è stato finora protagonista di un avvio di stagione col freno a mano tirato. Quasi sempre titolare - una sola volta dalla panchina - Barella ha lasciato il suo armamentario a riposo. Un solo assist nelle dieci presenze stagionali, troppo poco per chi solo pochi mesi ha chiuso praticamente in doppia doppia. Alle spalle, c'è quel Davide Frattesi che Inzaghi per ora vede solo come alternativa (e forse non ha torto) che scalpita: uno col Torino, l'altro col Salisburgo, sembra l'idea del momento. E, anche se il posto di Barella nel cuore dell'Inter non si discute, forse è arrivato il momento di cambiare marcia.