Il 2023 di Messi: dall'affronto del PSG ai primi trionfi americani. E l'ottavo Pallone d'Oro
Nel 2022 ha coronato il suo sogno e quello di milioni di argentini conquistando l'agognata Coppa del Mondo. Lionel Messi ha avuto il mondo ai suoi piedi per diverse settimane ma al ritorno a Parigi ha dovuto fare i conti con un ambiente ostile, scosso dall'ennesima eliminazione in Champions League. Così, nonostante l'ennesimo campionato conquistato, Nasser al-Khelaifi si è dovuto piegare alle richieste della piazza, che ha invocato una rivoluzione chiedendo la testa della Pulce, oltre a quelle di Verratti e Neymar.
Nove gol in 22 presenze nella seconda parte di stagione sono stati un bottino piuttosto magro, tanto da lasciarsi senza troppi rimpianti. Così, Leo ha deciso di cominciare una nuova tappa della sua carriera: impossibile tornare a Barcellona, ha rifiutato l'offerta mostruosa dell'Al-Hilal (che poi ha "ripiegato" su Neymar) e ha accettato la corte (di lunghissima data) di David Beckham. La stella più luminosa nella Major League Soccer, un colpaccio per tutto il calcio americano e soprattutto per l'Inter Miami, una delle squadre - numeri alla mano - peggiori del campionato.
L'arrivo del fuoriclasse è servito a dare la scossa. Messi ha trovato subito l'intesa con i nuovi compagni e li ha trascinati a suon di gol (11 in 14 partite) e di grandi prestazioni alla conquista della Leagues Cup e alla finale della US Open Cup, persa contro Houston anche a causa del suo infortunio. Alla fine è arrivato lo scontato Pallone d'Oro, l'ottavo della sua straordinaria carriera; un premio forse non pienamente meritato, ma è realmente così visto che parliamo di uno dei migliori giocatori (se non il migliore) della storia?