Genoa, da punta a mezzala: Gudmundsson è il tuttocampista di Gilardino
Seconda punta, trequartista. All'occorrenza prima punta. Fino anche al ruolo di mezzala. Albert Gudmundsson è il tuttocampista di questo Genoa che vuole chiudere al meglio la stagione. La variante tattica di Alberto Gilardino contro la Fiorentina dimostra la duttilità dell'attaccante islandese che al "Franchi" ha trovato il suo quindicesimo gol in stagione, il tredicesimo se contiamo solo in contiamo. Se il ruolo della sottopunta lo ha già ricoperto in passato specialmente quando in attacco c'erano Vitinha e Retegui, la fase di non possesso diventa un inedito assoluto. In quel caso infatti l'11 rossoblù si abbassava sulla linea di Badelj e Frendrup.
Già successo con Messias
Una novità che non è una novità per il tecnico del Grifone che in stagione ha impiegato in quel ruolo Junior Messias. Il brasiliano, adesso costretto ai box dall'ennesimo infortunio a livello muscolare, infatti è stato spesso schierato come centrocampista e anche come esterno a tutta fascia nel 3-5-2. La possibilità, schierando un giocatore che sappia garantire imprevedibilità palla al piede, è di partire dal lontano creando poi pericoli nel momento del taglio verso l'area di rigore. In questo ruolo Simone Inzaghi è maestro con Calhanoglu e Mkhitaryan anche se il primo nasce come trequartista e il secondo il ruolo di mezzala lo ricopriva agli esordi della sua carriera prima di essere avanzato.
Otto reti in sette gare
Un momento di grazia per il 26enne di Reykjavik che dal 9 marzo non è andato a segno soltanto contro la Juventus il 17 marzo scorso. Poi fra Nazionale e Genoa ha sempre timbrando arrivando a toccare la cifra di otto reti in sette partite. Si parte dalla gara, poi persa 2-3, contro il Monza a Marassi per passare alla tripletta contro Israele e la rete contro l'Ucraina con la maglia dell’Islanda e le marcature contro Frosinone, Verona e Fiorentina.