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Fiorentina-Roma 2-1, le pagelle: El Shaarawy non basta. Jovic segna e sorride

di Pietro Lazzerini
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© foto di Giacomo Morini

Fiorentina-Roma 2-1 (12' El Shaarawy, 85' Jovic, 88' Ikoné)

FIORENTINA

Cerofolini 7 - Subisce gol da due passi ma poi nel primo tempo compie tre parate che permettono ai viola di andare all'intervallo con una sola rete di svantaggio. La sua prestazione nella prima frazione diventa decisiva e per questo da festeggiare.

Venuti 5,5 - Sale molto come del resto tutta la difesa di Italiano, tanto da trovarsi talvolta a fare il centrocampista aggiunto. Costretto al fallo da giallo dalla vitalità di Zalewski, viene sostituito a mezz'ora dal termine. Saluta così il Franchi, non rinnoverà il contratto con i viola. Dal 61' Dodo 6,5 - Dà un altro passo alla manovra della Fiorentina e infatti col suo ingresso i viola premono di più fino ai due gol vincenti.

Quarta 5 - Alterna chiusure all'argentina a errori tremendi che permettono ai romanisti di mettere in difficoltà Cerofolini. Dal 45' Milenkovic 6,5 - Entra per fare la guerra e la Roma non riesce più a rendersi pericolosa.

Igor 6 - Come il compagno di reparto gioca con alti e bassi incomprensibili a questi livelli. Oltre a qualche errore di concetto sul fuorigioco, sbaglia anche stop e passaggi. Nel secondo tempo, a parte il giallo preso in modo ingenuo, gioca un altro tipo di partita e si merita la sufficienza.

Biraghi 6 - Sprinta sulla fascia alla ricerca del cross vincente ed è uno dei più propositivi del primo tempo. A fine primo tempo viene cambiato col pensiero alle rotazioni in vista del finale di stagione. Dal 45' Terzic 6,5 - Mette lo zampino nel secondo gol e comunque garantisce un'ottima spinta per tutto il tempo giocato.

Mandragora 6,5 - Sembra più impreciso del solito e ha anche problemi di posizione forse perché non è abituato a giocare con Duncan. Non riesce a dare ritmo all'azione viola. Poi nel secondo tempo, con un salto "alla Ronaldo", trova l'assist vincente per l'1-1 che cambia il volto della sfida.

Duncan 5,5 - L'ordine è un'altra cosa e Italiano glielo fa notare a più riprese nel corso della prima frazione. Viene sostituito perché non sembra nemmeno avere abbastanza benzina per terminare la sfida. Dal 76' Kouame 7 - Il suo ingresso in campo è decisivo. Sulla destra affetta la difesa romanista e mette la sua firma in entrambe le azioni dei gol viola.

Ikoné 7 - Croce e delizia della Fiorentina: è il più pericoloso nell'uno contro uno ma quando deve vestire i panni dell'uomo decisivo si scorda lo scopo del gioco del calcio. Se lo ricorda nel finale, quando Kouame di testa gli offre un cioccolatino a un metro dalla porta per mettere in porta il gol vittoria che può essere anche per lui un modo di arrivare più pronto alla finale di Praga.

Barak 6,5 - Due o tre numeri d'alta scuola che mettono in crisi l'ottima difesa romanista. Però gli manca il guizzo, anche per demeriti dei compagni che non lo servono con la giusta continuità. Ci mette voglia e fisico fino all'ultimo secondo e il suo apporto risulta comunque prezioso contro la fisicità romanista.

Saponara 4,5 - Nel primo tempo non ha proprio il passo necessario per partecipare al gioco. Nella ripresa conferma tale impressione fino allo scontato cambio. Dal 61' Sottil 5,5 - Ancora una volta non riesce a prendere la partita in mano dalla sua parte. Tra i subentrati è senza dubbio il peggiore.

Jovic 7 - Ci prova di testa e di piede ma la difesa romanista lo tiene lontano dalla porta di Svilar. Vuole segnare e sente che in ogni occasione può arrivare la palla giusta. Quando stava perdendo la speranza, ci pensa Mandragora a concedergli l'assist giusto per segnare il secondo gol consecutivo in Serie A. Può essere molto utile in questi ultimi due round della stagione.

Vincenzo Italiano 7,5 - La Fiorentina entra in campo come al solito volendo fare la partita ma il gol preso al 12' rischia di compromettere tutti i piani vista la capacità della Roma di difendersi dentro l'area. Mette in campo tutto il proprio arsenale e sbilancia la squadra in avanti perché, spinto dal pubblico, sente che può succedere di tutto. Non sbaglia una mossa e si merita l'ovazione del Franchi all'ultima partita stagionale giocata a Firenze.

ROMA

Svilar 5,5 - Si concede un pomeriggio da spettatore non pagante: inoperoso per tutto il primo tempo, anche in occasione dei gol non può far altro che guardare Jovic prima e Ikoné dopo depositare il pallone in rete da due passi.

Bove 6 - Pressa e morde le caviglie di chiunque, sradicando palloni e facendo rifiatare la Roma quando serve. Prova anche ad inserirsi in area avversaria: gli manca il guizzo da attaccante, ma l’intenzione è quella giusta.

Smalling 6,5 - La sua assenza si è sentita. Nei primi 20 minuti mette in mostra 3 interventi che, pur non rubando l’occhio, risultano decisivi. Riesce a far sembrare semplici anche le cose più difficili infondendo coraggio a tutto il reparto difensivo. Dal 46’ Mancini 6 - Di temperamento ne ha da vendere, ma stavolta non basta per evitare la sconfitta.

Llorente 6 - Partita solida e ordinata la sua, senza nessuna sbavatura. Una prova di sostanza passata ad incollarsi a Jovic senza concedergli quasi mai la possibilità di girarsi.

Missori 5,5 - Ancora una chance da titolare, ancora una partita giocata con ordine. Nonostante la giovane età, infatti, l’esterno non si concede cali rimanendo attento e applicato per tutto: si fa sovrastare, però, da Mandragora sul gol.

Wijnaldum 6 - Un po’ troppo impreciso, non è ancora al top della forma e si vede. I suoi inserimenti, però, creano il panico nella retroguardia viola. Si divora il gol del raddoppio facendo anticipare dal portiere avversario, ma il suo lavoro è imprescindibile per questa Roma. Dal 60’ Cristante 5,5 - Mezz’ora per cercare di alleggerire la pressione, ma finisce per subire la rimonta viola.

Tahirovic 5,5 - Si piazza in mediana cercando di dare il passo alla manovra giallorossa: impresa con gli riesce granché visto che i ritmi della squadra giallorossa sono sempre troppo compassati.

Zalewski 5,5 - Un po 'troppo timido sulla sua corsia: si limita a presidiare la propria zona senza spingersi granchè in avanti. Nella ripresa va un po’ in difficoltà, concedendo qualche metro di troppo agli avversari Dal 81’ Abraham sv

Solbakken 6,5 - Indossa i panni dell’uomo assist con un colpo di testa che spiana la strada ad El Shaarawy per il gol del vantaggio. Ma non solo perché nella sua partita c’è anche tanta corsa e un'applicazione tattica alle richieste di Mourinho da applausi. Dal 71’ Ibanez 5,5 - Troppo molle sulla rete di Ikoné quando non riesce a intervenire sul francese lisciando il pallone e evitando l’intervento.

El Shaarawy 7 - Accelera, ruba palloni, lega il gioco, ma soprattutto segna, due gol in due partite. In questo momento è l’uomo in più della Roma, Mourinho lo sa e lo tira fuori dal match all’intervallo; quasi un'investitura in vista della finale di Europa League. Dal 46’ Celik 5,5 - Troppo basso e troppo timido in avanti, si limita a rimanere nella sua zona di competenza commettendo qualche sbavatura di troppo

Belotti 6,5 - Si sacrifica come sempre, lottando su ogni pallone e andando a fare a sportellate con chiunque. Il gol continua a mancare, ma il pallone per Solbakken che poi serve El Shaarawy sulla rete del momentaneo vantaggio, è da vedere e rivedere.

José Mourinho 6 - La sua Roma è già concentrata sulla finale di Europa League ma il bilancio in campionato è decisamente deficitario con la vittoria in campionato che manca dal 16 aprile. Un lasso di tempo troppo ampio, seppur con la mente impegnata in altri pensieri.

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Giovedì 2 Maggio 2024
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