Extra-campo, infortuni e classifica: il Genoa vuole uscire dal tunnel al più presto
"Collasso". E' la parola che viene utilizzata dal sito norvegese Josimar per raccontare la vicende della 777 Partners, la holding controllante del Genoa in crisi di liquidità. Si parla di yacht, jet privati venduti per poter rientrare dal forte debito della società che solo tre anni fa si era presentata nel capoluogo ligure con ambizioni di alta classifica e di un programma per riportare il Vecchio Grifone su palcoscenici europei. E tutto questo può ripercuotersi anche sui rossoblù che nel frattempo stanno attraversando un momento negativo di prestazioni e di risultati, risucchiati nella parte bassa della classifica.
Risalire la classifica
Il tempo per risalire la china c'è tutto ma le ultime uscite, con le dieci resti subite nelle ultime tre uscite in campionato, hanno fatto suonare l'allarme rosso. Servirà un immediato cambio di rotta nella prossime partite a partire dalla sfida casalinga contro il Bologna fra due sabati al "Ferraris". Successivamente ci sarà la trasferta a Roma contro la Lazio di Marco Baroni e la gara fra le mura amiche contro la Fiorentina. Chiuderà il mini-ciclo che ci porterà alla prossima pausa per le Nazionali, i due scontri diretti contro Parma e Como.
La situazione infortunati
Per tornare a far sorridere la classifica occorre anche svuotare l'infermeria. Nella giornata di ieri è arrivata un'altra brutta notizia con la lesione muscolare al flessore per Vitinha. Il portoghese salterà sicuramente la gara contro il Bologna, per cui Gilardino spera invece di recuperare Frendrup, Messias ed Ekuban. Verrà valutato in queste due settimane Mattia Bani, per il quale invece sono state escluse lesioni, mentre per la gara con la Lazio la speranza è quella di avere a disposizione il capitano Milan Badelj.