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ESCLUSIVA TMW - Kownacki: "Alla Samp zero opportunità, non voglio tornare"

di Giacomo Iacobellis
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© foto di Federico De Luca

Dawid Kownacki rompe il silenzio. Dopo il turbolento 'arrivederci' alla Sampdoria nell'ultimo giorno del mercato invernale (prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto), il talentoso attaccante polacco al Fortuna Dusseldorf ha ritrovato minuti, fiducia e nuovi stimoli. Pronto a chiudere in bellezza con l'Europeo Under 21 una stagione iniziata con tante difficoltà, ma comunque fondamentale all'interno del suo percorso di crescita. È proprio Kownacki che TuttoMercatoWeb.com ha intervistato in esclusiva per una chiacchierata tra passato, presente e futuro. Un futuro che, sebbene il suo cartellino appartenga ancora ai blucerchiati, il classe '97 non vede certo in Italia.

Kownacki, qual è il bilancio di questi primi tre mesi a Dusseldorf?
"Sono soddisfatto. Ho giocato molto di più e questa era la cosa fondamentale per me. Il Fortuna mi ha dato un'opportunità che a Genova purtroppo non avevo".

Che idea si è fatto della Bundesliga?
"Mi sto trovando molto bene. Il campionato è di alto livello, ogni partita è complicata e ho notato subito maggiore intensità rispetto alla Serie A. Sono contento di potermi misurare con la Bundesliga dopo le esperienze in Polonia e Italia, mi sento cresciuto e maturato".

Sono già arrivate anche le prime soddisfazioni personali, in primis la doppietta che ha steso lo Schalke 04 a inizio marzo.
"Quello è stato senza dubbio il momento più bello finora. Abbiamo vinto e io ho segnato due reti alla Veltins-Arena, davanti a 60.000 persone. Una doppietta che mi ha aiutato ad acquisire maggiore fiducia e consapevolezza per la mia nuova avventura".

Il Fortuna Dusseldorf naviga ormai in acque tranquille (decimo in Bundes) e per lei il finale di stagione sarà così una vetrina da sfruttare al massimo.
"Il mio obiettivo è giocare il più possibile, mettere ancora più minuti nelle gambe. Sono concentrato su ogni partita, avversario dopo avversario. È chiaro poi che voglio farmi trovare pronto per l'Europeo Under 21 che avrà luogo quest'estate in Italia. Ci aspettano tante sfide interessanti, compresa quella con gli azzurrini".

Un appuntamento che vivrà da protagonista con la sua Polonia, ancora una volta fascia al braccio.
"Voglio arrivare nelle migliori condizioni all'Europeo. Questo sarà un torneo veramente importante per noi, puntiamo ai Giochi Olimpici e siamo pronti a dare tutti il 110%. Ma prima devo affrontare al meglio le prossime quattro gare di campionato col Fortuna".

A posteriori, si sente di aver fatto la scelta giusta?
"Assolutamente sì. A gennaio volevo cambiare Paese, campionato, ambiente... Ne avevo davvero bisogno. Pensate che in sei mesi ho giocato appena 155 minuti in Serie A, questo la dice lunga. La Samp mi aveva offerto in prestito ad altre squadre italiane, ma io voglio decidere in prima persona riguardo alla mia carriera e ho quindi fatto di tutto per trovare la soluzione migliore per me. Il Fortuna è stato senza alcun dubbio la scelta giusta. Io e il mio agente Marcin Kubacki abbiamo dovuto lottare a lungo per ottenere questo trasferimento, ma alla fine ce l'abbiamo fatta".

Il suo cartellino, però, appartiene ancora alla Sampdoria.
"È vero, ma io voglio restare in Bundesliga, al Fortuna Dusseldorf. Qui mi trovo bene, ho avuto una chance che la Sampdoria non mi ha mai dato. A Marassi ero solamente il quarto attaccante e credo che questa situazione non cambierebbe se tornassi a Genova dopo questo prestito".

Ci sarà pure qualche bel ricordo legato ai blucerchiati.
"Il gol segnato a San Siro contro l'Inter. Mi vengono ancora i brividi se ci ripenso... Fu la mia seconda rete in Serie A, consecutiva a quella col Crotone. In uno stadio fantastico, contro una squadra fortissima. E riuscimmo pure a portare a casa la vittoria. Cosa chiedere di più?".

A San Siro, sponda rossonera, si è imposto invece a suon di gol il suo connazionale Krzysztof Piatek. Se lo aspettava a questi livelli?
"Nessuno se l'aspettava. Piatek ha sfruttato al meglio l'occasione che il Genoa gli ha dato. Già prima del Milan, infatti, ha ricevuto immediatamente massima fiducia dal Grifone. Ha iniziato a segnare e con i gol, si sa, arriva sempre anche la convinzione. Lo considero un ottimo attaccante e penso che abbia davanti a sé una carriera importantissima".

A proposito di grandi attaccanti. Lei a Genova si allenava quotidianamente con un certo Fabio Quagliarella...
"Quagliarella è un bomber di razza, con esperienza da vendere dall'alto dei suoi 36 anni. Ho imparato molto da lui, abbiamo parlato a lungo a Genova e io ho cercato di rubargli ogni giorno qualche trucco del mestiere. Fabio è una persona meravigliosa, una leggenda non solo della Samp, ma di tutto il calcio italiano. Gli auguro il meglio e lo ringrazio tanto per l'aiuto".

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Mercoledì 1 Maggio 2024
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