Empoli, Asllani non è il primo e non sarà l'ultimo della nidiata a spiccare il volo
Nonostante l'Empoli rappresenti una piccola realtà del calcio italiano, è una delle squadre che produce in assoluto più talenti. È un fatto indissolubile, testimoniato dai numeri. Sono davvero tanti i calciatori lanciati dai toscani nei trent'anni di presidenza Corsi. Ormai l'Empoli è un punto di riferimento, anche per le famiglie dei giovani in erba che vogliono tentare la carriera professionistica. Empoli è un porto sicuro, un luogo dove si può crescere senza patemi e dove, se sei bravo, riesci spesso a emergere.
Krjstian Asllani è solo l'ultimo, in ordine di tempo, a uscire dalla splendida nidiata empolese. Preso dalla Butese quando era ancora un bambino, il centrocampista albanese ha fatto tutta la trafile nel settore giovanile azzurro. E, piano piano, sono emerse tutte le sue doti e il suo talento. Lanciato da titolare inamovibile da gennaio in poi, in soli sei mesi Asllani ha bruciato le tappe e si è caricato la squadra sulle spalle, seppure in momento non facile della stagione. C'era la consapevolezza che fosse un predestinato già nelle giovanili, ma la società e l'allenatore sono stati bravi a inserirlo nel momento giusto, quando era pronto per il palcoscenico più impegnativo. La maestria della dirigenza empolese nello scovare talenti va di pari passo con l'abilità di far crescere e poi lanciare i propri pupilli.
Asllani non sarà certo l'ultimo a percorrere questa strada. Ci sono altri giovani ormai pronti per mettersi in gioco in prima squadra. Tra questi il trio Fazzini-Degli Innocenti-Baldanzi, che potrebbe rappresentare l'ossatura dell'Empoli del futuro. La missione dei toscani è nota e non terminerà certo con la cessione di Asllani. Le giovanili sono zeppe di nuovi talenti che sono pronti a percorrere le orme del giovane albanese. A Empoli il futuro si costruisce ogni giorno.