Tare: "Quindici anni di grande Lazio, ma non tornerò. Futuro? Parlo tante lingue..."
TMWFonte: Niccolò Ceccarini
Dal palco del 'Gran Galà del Calcio' organizzato da Adicosp, Igli Tare, ex ds della Lazio, ha preso la parola al momento della consegna del premio quale 'Miglior direttore sportivo' per la passata stagione:
La Lazio non è riuscita a confermarsi nelle primissime posizioni della classifica proprio dopo il suo addio: è solo un caso?
"Non penso che siano cose legate. Lo scorso anno abbiamo meritato il secondo posto: non è stato un miracolo. Il lavoro fatto negli anni, compreso quello fatto dai tecnici precedenti a Sarri, non è stato nulla di soprendente. Abbiamo lavorato bene negli anni e auguro alla Lazio di avere un futuro ancor più importante".
Fa bene staccare un po' la spina?
"Ci pensavo da tanto e lo dissi anche al presidente Lotito. Fa bene, osservi le cose da un punto di vista diversa e dai tempo alla famiglia: ora sono pronto per rientrare. Rimarrò sempre legato alla Lazio, ma adesso sono pronto ad iniziare un nuovo percorso".
Che consiglio si sente di dare ad un giovane direttore sportivo?
"Ho sempre pensato a fare il mio meglio con le possibilità economiche esistenti. A volte le cose vanno bene, altre meno. Vedendo il lavoro fatto negli ultimi 15 anni di Lazio, credo di aver fatto un grande lavoro assieme al presidente e a tutti quelli che hanno collaborato".
Dove le piacerebbe rientrare in corsa?
"Ho sentito che potrei tornare alla Lazio, ma non credo nei passi indietro. Le strade si sono divise e il club ha scelto una strada differente. Nel prossimo futuro non tornerò. Per il futuro ho la fortuna di parlare di tante lingue e possono puntare ad un progetto che mi intriga".