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Cosa ha fatto l'Inter a gennaio: due uscite e due entrate. Gosens acquisto top

di Alessandro Rimi
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

L'Inter è campione d'Italia in carica con uno scudetto stravinto. Oggi ha 4 punti di vantaggio su Milan e Napoli e una gara da recuperare col Bologna. Dici: ma che mercato deve fare, in inverno, l'Inter? Ebbene, se sei Marotta, c'è sempre qualcosa che si può fare per scongiurare ogni dubbio sull'attuale supremazia nerazzurra. E questo qualcosa si fa pensando al domani, più che all'oggi. Ecco, un pezzo del domani, la squadra mercato di Viale della Liberazione, ha deciso di anticiparlo a gennaio. Brillante.

Le entrate: muscoli, corsa e gol più un tampone per l'attacco
In una stagione in cui, specie guardando in casa degli altri, l'Inter può considerarsi fortunata dal punto di vista degli infortuni, lo stop di Correa ha cambiato le carte in tavola. Così come ha cambiato le carte in tavola questa storia del prolungamento del contratto di Perisic che non arriva. Troppa distanza tra domanda e offerta, pur essendo un tassello di cui Inzaghi non vorrebbe essere mai privato. Ecco perché il trio Marotta-Ausilio-Baccin lavora, prima sotto traccia, poi alla luce del sole, a due profili che possano sopperire a tali evidenti lacune. Il primo è quello di Robin Gosens, fuori da fine settembre per infortunio e perciò anche fuori dai radar (apparentemente) delle big d'Europa. Il Newcastle stava per portarlo in Premier, l'Inter ha stravolto tutto in 48 ore: 27 milioni di motivi per scegliere il nerazzurro, tra cui quello di poter fare il titolare a sinistra, non fosse altro che il suo alter ego croato storce il naso sul futuro a Milano. Il secondo profilo arriva in prestito, Inzaghi lo conosce bene e per un mesetto buono, aspettando il Tucu, può fare il quarto attaccante. Felipe Caicedo coglie un'occasione d'oro, servirà senz'altro alla causa.

Le uscite: via in due, per giocare altrove, per motivi diversi
Il motivo è lo stesso per entrambi i giocatori ormai lontano da Appiano. Martin Satriano in prestito secco al Brest farà esperienza in Ligue 1, un campionato diverso, in una squadra dalle ambizioni diverse rispetto a quella che ha lasciato, con un allenatore - Der Zakarian - esperto e molto bravo con i giovani, con la possibilità di giocare con continuità a ottimi livelli. Tra venti giorni compirà 21 anni, l'Inter ci crede e ne seguirà l'evoluzione. Stefano Sensi, d'altra parte, ha le stimmate del gran giocatore, ma forse non il fisico. Un'altra possibilità a questo ragazzo però gli va data, sempre. Va in prestito alla Sampdoria con Giampaolo che lo ha accolto a braccia aperte. Il campo e il tempo poi diranno. Che magari torna a Milano con qualche certezza fisica in più e un Mondiale che sta per arrivare. Lo meriterebbe, una quantità di talento che sarebbe davvero uno spreco, un rimorso troppo grande.

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Sabato 4 Maggio 2024
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